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L'intervista

Civitavecchia, Eusepi: "Voglio creare un gruppo che si identifichi in questa maglia"

Il tecnico nerazzurro ha analizzato il successo in casa della Tor Tre Teste di sabato scorso, proiettandosi anche sulla prossima giornata

25 Settembre 2025

Civitavecchia, Eusepi: "Voglio creare un gruppo che si identifichi in questa maglia"

Mister Eusepi (Foto ©De Luca)

Un risultato roboante e che ha fatto scalpore quello del Civitavecchia all’esordio in stagione. Un 2-4 in casa della Tor Tre Teste che ha suscitato sorpresa e clamore, vista la caratura dei rossoblù. Il tecnico portuale ci ha raccontato quella che può essere definita quasi un'impresa e ci ha proiettato all’interno del suo gruppo con uno sguardo anche sul prossimo futuro dei nerazzurri.

Mister sabato avete ottenuto un risultato di spessore, che tipo di partita è stata?

Diciamo che alla stesura dei calendari non eravamo così felici di iniziare fuori casa in uno dei campi più difficili e prestigiosi dell’intera regione. La partita è stata viva per tutti i 90 minuti. Il primo tempo soprattutto abbiamo rischiato, dopo essere andati in vantaggio, di andare sotto 3-1. Fortunatamente la gara è rimasta aperta e nella seconda frazione siamo venuti fuori in maniera più efficace e prepotente. Penso che il risultato sia un po’ largo rispetto ai valori espressi in campo e che non renda giustizia ad una Tor Tre Teste che sicuramente lotterà per zone nobili della classifica, così come ogni anno del resto. La vittoria rimane prestigiosa, ma come ho detto ai ragazzi, si tratta della prima giornata e vale semplicemente 3 punti. Nulla di più.

Al secondo anno su questa panchina siete già partiti in maniera “prepotente”, come ha iniziato la stagione dal punto di vista della gestione del gruppo e che valori sia umani che tecnici tende a trrasmettere ai ragazzi?

Siamo partiti bene, ma anche lo scorso anno realizzammo 10 punti nelle prime 4 giornate, ma poi il campionato è rimasto aperto fino alla fine. É troppo presto per dare giudizi anche solo sulla partenza. I valori umani e tecnici che cerchiamo di trasmettere ai ragazzi per certi versi coincidono, vogliamo creare un blocco squadra attaccato alla maglia, che si identifichi nel valore del sacrificio, dell’umiltà e del lavoro. Queste per me sono cose che si insegnano dentro e fuori dal campo. Sono capisaldi su cui credo fermamente e credo che nel calcio siano la benzina che permette alle gambe di fare quello scatto in più che in determinate partite fa la differenza.

Nel calcio così nella vita migliorarsi è sempre un obbiettivo, quale traguardi vi siete posti con il gruppo da qui a fine stagione?

L’obiettivo di ogni allenatore è quello di raccogliere risultati migliorando i ragazzi. Quest’anno nello specifico c’è la coincidenza delle annate che militano nella U19 con gli under obbligatori che giocano in Eccellenza, di conseguenza cerchiamo di lavorare di gruppo con la società tutta, per far sì che la mia squadra riesca nel duplice intento di far bene in stagione e garantire forze fresche ed idonee a mister Castagnari in Prima squadra. 

Sabato vi aspetta la seconda di campionato, che tipo di gara ti aspetti?

Sicuramente sarà un’altra battaglia, visto il livello del girone. Affrontiamo una squadra che è partita con una bella vittoria e vincere in questo raggruppamento non credo sia mai frutto del caso. Ci sarà fermento perché sarà l’esordio in casa per noi e ci terremo a fare bene contro una squadra, il Campus Eur, che lo scorso anno ci ha eliminato meritevolmente sia dal playoff che dalla Coppa Lazio. Bisognerà invertire la tendenza e ce la metteremo tutta affinché questo accada.

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