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L'intervista
30 Ottobre 2025
Mister Ottobrini (Foto ©photosportroma)
Una separazione dettata da vari motivi, ma un rapporto con la De Rossi rimasto intatto, fondato su stima reciproca e rispetto. uN percorso interrotto dopo sei giornate quello di Alessio Ottobrini sulla panchina rossoblù, con il mister adesso pronto per una nuova avventura.
Quando arriva una separazione non è mai un buon momento. Quali sono stati i motivi dell’addio?
Quando arriva una separazione, non è mai semplice. C’è sempre dispiacere da entrambe le parti, soprattutto quando si sono costruiti rapporti umani solidi e sinceri. Con la famiglia Tomassini ho avuto e continuo ad avere un ottimo rapporto, fondato su stima e rispetto reciproco. I motivi dell’addio sono diversi, ma quello principale è di natura tecnica. Dopo settimane di lavoro intenso sul campo, ho percepito che la squadra non riusciva a recepire pienamente ciò che cercavo di trasmettere. Questo mi ha portato, nelle ultime due settimane, a riflettere profondamente e maturare la decisione di fare un passo indietro.
Spero che la mia scelta possa rappresentare una scossa positiva per tutto l’ambiente, e soprattutto per i ragazzi. Mi auguro che già da sabato a Gaeta si possa vedere una reazione. Da parte mia, ho dato tutto: sul piano tecnico, ma anche umano. E proprio per questo, credo che separarsi ora sia la scelta più giusta per il bene di tutti. Ringrazio la società per aver compreso e rispettato la mia decisione, senza alcun contrasto.
È sempre importante proiettarsi già verso il futuro, quali sono gli obiettivi ora?
Sono una persona estremamente ambiziosa e competitiva. Pretendo molto dai miei giocatori, ma allo stesso modo sono il primo a mettermi in discussione e a cercare di superare ogni ostacolo. Il mio obiettivo ora è tornare in campo il prima possibile perché senza il calcio è qualcosa che fatico a sopportare. Ho voglia di rimettermi in gioco e di abbracciare un nuovo progetto che mi stimoli e mi permetta di continuare il mio lavoro di crescita, sia come tecnico che come uomo.
Ha già in mente quali saranno i programmi per il futuro o al momento è tutto fermo?
In questi giorni ho già ricevuto tre chiamate da direttori sportivi di diverse società, e questo mi ha fatto davvero piacere. Sapere che c’è stima nei miei confronti è sempre motivo di orgoglio. Purtroppo, per ragioni logistiche, non ho potuto accettare nessuna delle proposte, ma resto fiducioso. Sto aspettando l’occasione giusta per ripartire, con entusiasmo e voglia di rimettermi in gioco. Il desiderio di tornare in campo è forte, e spero di ripartire il prima possibile.
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