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Focus
28 Novembre 2025
I due condottieri (Foto ©GazReg)
Sabato andrà in scena una delle sfide più affascinanti e attese dell’intero campionato: Urbetevere contro Tor di Quinto, un classico che, a prescindere dal momento delle due squadre, vale sempre molto di più dei tre punti. Da una parte ci sarà l’Urbetevere capolista, guidata da mister Caprioli, dominatrice del girone e attualmente a +7 sulla seconda, una distanza che racconta meglio di qualsiasi commento la forza, la continuità e l’organizzazione di una squadra costruita per stare in alto. Dall’altra parte, il Tor di Quinto, la big storica della categoria, una realtà abituata a competere per il vertice, ma che arriva all’appuntamento in un momento delicato, appesantita da quattro sconfitte nelle ultime sei partite, un campanello d’allarme che ha inevitabilmente ridotto certezze e fiducia.
L’Urbetevere sta vivendo una stagione di piena consapevolezza: qualità diffuse in ogni reparto, equilibrio, capacità di gestire i momenti delle gare e una mentalità che rispecchia in tutto il lavoro di Caprioli. Non è un caso che la capolista sia anche tra le squadre più complete, capace di vincere con il gioco ma anche con il carattere, adattandosi agli avversari senza mai perdere identità, guidata da due attaccanti principi come Perilli e Diop. La sfida di sabato rappresenta un crocevia importante non tanto per la classifica, dove i gialloblù hanno dimostrato di avere salde le mani sul primato, quanto per la conferma della loro maturità nei match di cartello.
Il Tor di Quinto arriva invece con il bisogno di reagire, soprattutto dopo il 3-0 subito in casa del Grifone Gioalloverde, che ha portato priori la truppa di Borzelli ad agguantare i rossoblù. La qualità c’è, l’organico è competitivo e il valore non si discute, ma nelle ultime settimane sono venute meno quelle certezze che da sempre contraddistinguono la squadra. Per questo la gara contro i gialloblù può diventare il punto di svolta: una grande prova, magari coronata da un risultato di prestigio, restituirebbe slancio, convinzione e una nuova dimensione emotiva. Servirà però una partita perfetta: attenzione difensiva, ritmo alto e capacità di colpire nei momenti giusti.
Una capolista solida e consapevole contro una big ferita ma orgogliosa: gli ingredienti ci sono tutti. Sabato, al Testa, non sarà una partita qualunque. Sarà una sfida che potrebbe cambiare il vento del campionato.
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