1ª categoria
Sporting Torbellamonaca, parla Andrea Magretti
La vittoria contro il Certosa ha segnato anche l'addio al calcio del portiere arancionero: "È stato molto bello. Non mi sarei mai aspettato un ingresso in campo così"
Domenica scorsa lo Sporting Torbellamonaca ha concluso il campionato di Prima Categoria, battendo 6-1 un Certosa presentatosi con solo dieci giocatori. Questa vittoria è la più rotonda ottenuta finora dai capitolini nella terza serie regionale. Ma oltre alla chiusura del campionato, si chiude anche la carriera di Andrea Magretti, che proprio contro il Certosa ha disputato la sua ultima partita. E' stato quindi un week-end ricco di emozioni, come confermano le parole del portiere classe '75: "È stato molto bello. Non mi sarei mai aspettato un ingresso in campo così, con tanto di discorso da parte di Antonello (il custode Collu, n.d.r.), è stato emozionante. Ma la cosa che mi ha colpito è l'attaccamento dei miei compagni verso me. Mi ha fatto piacere anche che il mister Fiaschetti, dopo la partita, è venuto a stringermi la mano e a ringraziarmi per quello che gli ho dato in questi cinque anni. Mi ha colpito e non poco". Magretti è reduce da cinque anni in maglia arancio-nera. Cinque anni che gli hanno regalato non poche gioie, una delle quali viene definita dal diretto interessato come la più grande della sua carriera: "Sicuramente il campionato di Terza Categoria vinto col Torbellamonaca e la successiva vittoria del Titolo provinciale combacia con il momento più bello della mia carriera. Fu un'impresa sfiorata, con molto rammarico, qualche anno prima col Vermicino. Comunque, sia Vermicino che Torbellamonaca mi hanno regalato grosse gioie, ma soprattutto mi hanno fatto conoscere ragazzi eccezionali con i quali tutt'ora condivido bei momenti". Momenti belli come le sue parate, che non sono certamente mancate. Ma qual è la parata più bella di questo lustro? "Ce n'è più di una - dichiara il giocatore nativo di Rocca Priora - però secondo me quella in casa con l'Ar.Ce.Fo., l'anno scorso, è la più importante. Ha salvato il risultato, altrimenti avremmo perso visto come si erano messe le cose (la parata avvenne sul 2-1 per gli ospiti e la partita finì 2-2, n.d.r.)". L'ultima stagione di Magretti combacia quindi con la prima del Torbellamonaca in Prima Categoria. Una stagione che l'estremo difensore definisce: "Molto strana, perché avevamo un organico molto valido che meritava posizioni di classifica diverse. Forse è stata pagata l'inesperienza". Un'annata che poteva quindi andare meglio, ma è stato comunque raggiunto l'obiettivo salvezza. Non a caso, Magretti sceglie come momento più bello dell'anno: "La vittoria sull'Atletico Zagarolo, che ci ha dato la salvezza aritmetica". Dopo aver ricevuto tanti ringraziamenti, ora è Magretti a voler dire grazie: "Ringrazio tutti i miei compagni del Torbellamonaca che mi hanno fatto superare dei momenti difficili con il loro modo di fare, come ad esempio prendermi in giro, cosa che non mi ha mai offeso, anzi. Un pensiero in particolar modo anche a mister Fioranelli, il quale è stato importante per la mia crescita come portiere". Ma quella col Certosa è davvero l'ultima partita di Magretti? Proprio lui ci svela che, forse, ad attenderlo c'è un futuro da terzo portiere sempre nel Torbellamonaca: "Potrei anche farmi ritesserare, per dare una mano se uno dei due portieri ha problemi. Poi se il lavoro me lo permetterà mi piacerebbe allenare i portieri, chissà quante papere faranno seguendo i miei consigli (ride, n.d.r.)". Magretti, uomo estroverso, sempre disponibile e che il 3 maggio è diventato di nuovo papà con la nascita di Viola, conclude la chiacchierata con un invito ad una partita amichevole che si terrà il prossimo mese: "Vi aspetto tutti il 17 giugno al campo Panichelli, alle ore 19. Non mancate al Magretti day (ride, n.d.r.)".