L'intervista

L'Indomita ed il lavoro con i giovani. Ridolfi "Linea verde nel nostro DNA"

Ufficio stampa indomita pomezia

Il progetto dell'Indomita Pomezia è da sempre fondato sui gioani e sul senso di appartenenza. Un modus operandi che è stato rinforzato nei primi giorni d'estate con l'ingresso in società di Marco Ridolfi, dirigente di altissimo spessore che ha creduto nelle idee del club, sposandole in pieno ed apportando quel quid in più per permettere all'Indomita di correre ancora più veloce. In particolare il direttore tecnico, che per la prima squadra lavora fianco a fianco con Massimiliano Ricci “Nella prima uscita contro il Campus Eur la squadra soprattutto nel primo tempo si è comportata benissimo – esordisce Ridolfi – e a 20' dalla fine stavamo per compiere il colpaccio contro una squadra importante. A mio avviso meritavamo il pareggio, poi al 94' è arrivato il raddoppio avversario che ci ha lasciato un po' di amaro in bocca. Alla prima di campionato ci può stare. Noi siamo una squadra con tanti giovani e quindi il nostro campionato non punta ad obiettivi ambiziosi di altissima classifica, ma a consolidare quanto di buono fatto l'anno scorso lanciando altri giovani. La linea green è nel nostro DNA. Molti ragazzi Under hanno già avuto minutaggio. Domenica incontreremo la candidata alla vittoria del campionato, squadra sicuramente importante fatta di nomi blasonati. Ce la giocheremo com'è giusto che sia, se saranno più bravi di noi gli stringeremo la mano”. Giovani che, come detto, non sono solamente parte integrante della formazione di Aiello, ma sono alla base di tutta la struttura dell'Indomita Pomezia e sui quali Ridolfi e tutto lo staff stanno lavorando nel minimo dettaglio “Sono molto soddisfatto del lavoro svolto fin qui. E' il mio primio anno all'Indomita ed abbiamo operato un cambiamento importante per quel che riguarda i tecnici del settore giovanile. Siamo già operativi con la preparazione e le rose sono complete. Siamo ambiziosi con le giovanili e vogliamo far bene con tutti i gruppi. Sono fiducioso sul fatto che raggiungeremo gli obiettivi prefissati, ma sarà comunque il campo il giudice delle nostre parole. C'è entusiasmo e tanta voglia, quindi al momento non possiamo che essere soddisfatti”.

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