L’INTERVISTA
Jacopo Passiatore: "Pomezia, puntiamo a restare in testa"
Se il Pomezia in 17 giornate è la miglior difesa per distacco del girone A d’Eccellenza il merito senza dubbio è anche di Jacopo Passiatore, difensore di spessore della formazione di Scaricamazza che dice la sua sulla stagione in corso ma non solo.
Buonasera Jacopo, domenica hai segnato e con il Pomezia siete in testa alla classifica in un girone dove diverse realtà stanno continuando a darvi filo da torcere: cosa pensi della vostra stagione fin qui? Come ti stai trovando a Pomezia? Quali sono secondo te i pericoli maggiori che avete e da quali formazioni?
"Buonasera, per ora siamo in testa alla classifica puntando a rimanerci, anche se sarà molto dura perché questo è un girone dove ogni domenica devi lottare per la vittoria. A Pomezia mi sto trovando benissimo perché il Presidente e il direttore non ci fanno mancare nulla, è una società che merita altre categorie. Secondo me sarà una lotta fino alla fine con Civitavecchia, Cimini e W3 che sono tutte squadre con giocatori forti".
Quale è il tuo rapporto con mister Scaricamazza e quali sono stati in carriera i tecnici che ti hanno insegnato di più in campo e fuori dal campo?
"Ho bel rapporto con il mister, l’ho conosciuto alla Valle del Tevere e appena mi ha chiamato quest'anno sono andato subito. Ci tengo a specificare che oltre alla persona che è, parliamo anche di un mister molto preparato. Oltre a lui, voglio citare altri tre tecnici: Di Loreto, Centioni e Lucidi, tutti e tre sia tatticamente ma soprattutto dal punto di vista umano mi hanno lasciato tanto".
Molti giovani ragazzi stanno lasciando il calcio: cosa ti senti di dire e di consigliare a tutti coloro che sono indecisi e sono rimasti sicuramente colpiti da questi 2 anni? Nel percorso dall’inizio ad oggi quanto è stata importante la tua famiglia nella tua crescita e maturazione?
"Oggi purtroppo è un periodo molto particolare soprattutto per lo sport, dico loro di non mollare perché qualsiasi esso sia lo sport è fondamentale oltre per le amicizie e anche per la salute. La mia famiglia è stata tutto: mi ricordo ancora nel traffico per Roma insieme a mia madre o la domenica che mio padre è sempre lì in tribuna. Loro per me rappresentano tutto".
Nel calcio professionistico hai una squadra ed un calciatore che rappresentano per te modelli di riferimento?
"Come squadra dico Lazio e come modello di calciatore cito Giorgio Chiellini, ormai pezzo davvero unico in questo calcio che cambia in continuazione".
Quale è il tuo sogno più grande da realizzare?
"Il mio sogno fortunatamente lo sto per realizzare con una casa ed una bella famiglia, certo anche vincere quest'anno non sarebbe male (ride, ndr)".