l'intervista
Academy Ladispoli, Fioravanti: "Ho fiducia nella squadra e nel mister. Restiamo umili"
La salvezza è affare complicato quest’anno nel girone A dell'Eccellenza laziale. Ne sa qualcosa l’Academy Ladispoli che, nonostante buone prestazioni, non riesce a dare la sterzata giusta, ad un cammino, strada facendo sempre più impervio. Soffre, ma con la fiducia nel cuore, la presidentessa del club Sabrina Fioravanti, da poco rientrata dalla lontana e folkloristica Zanzibar.
"Stiamo vivendo una stagione particolare -racconta la Fioravanti- la squadra ha acquisito una grande identità, ma nonostante ciò, non riesce a tirarsi fuori da una situazione a dir poco complicata. In questi casi, inutile rimuginare su ciò che è stato, è deleterio". Anche se è doveroso fare, quantomeno, un breve passaggio sulle ultime due gare vissute dall’Academy. "Non ho visto il match interno con la W3 Maccarese ma ovviamente, grazie ai miei più fidati collaboratori so esattamente come è andata. Contro il Cerveteri ero presente. Che dire, se con i romani posso sindacare su errori dal punto disciplinare che, hanno pregiudicato il risultato finale, nel match con i verde azzurri, dico che, certe tipologie di gara sono surreali: il Cerveteri senza mai tirare a porta si è preso il punto segnando, noi almeno una dozzina di palle goal create, più un palo e una traversa: grottesco insomma non portare a casa l’intera posta in palio. Sai mi viene da ridere quando leggo cronache inerenti il match in cui si narra che, è stata una gara noiosa, dove il Ladispoli si è dimostrato scarso. Certo forse è stata noiosa perchè è stato un monologo da parte nostra, su questo concordo". L’Academy Ladispoli quest’anno si è reso protagonista di molti cambiamenti, ed ha attirato, al contempo, innumerevoli critiche. "Si è cambiato per il bene del Ladispoli. Se le cose non vanno è normale, da parte di chi comanda, prendere delle decisioni anche drastiche. Sostanzialmente, poi, si è cercato di fare il bene del club; a me interessa quello. Sin qui ho sentito solo chiacchiere inopportune. A me piace fare i fatti. Insieme ai miei più fidati collaboratori, Stefano Teloni e Oberdan Scotti, stiamo portando avanti un discorso ampio, a 360 gradi. Sappiamo tutti che, ogni stagione, ha le sue peculiarità, l’importante è lottare con passione e costruttività, fino alla fine, il resto sono solo sfoghi anche bizzari e infantili, di chi non vuole il bene del club". Domenica, per la prima squadra, partita ad alto impatto emotivo; arriva il l’Anzio all’Angelo Sale. "Sicuramente -prosegue la presidentessa- per noi si tratta di una montagna da scalare. La performance che, i ragazzi hanno inscenato durante il derby, mi lascia però solo sensazioni positive in vista della proibitiva gara con la capolista". Se salvezza sarà, come immagina il futuro dell’Academy. "Non contemplo uno scenario diverso dal mantenimento della categoria. La salvezza diretta è alla portata di questa squadra. Abbiamo fatto degli investimenti ragionati e importanti, per raggiungere questo obiettivo". Cosa si aspetta dalla prima squadra in queste ultime otto gare? "Una maggiore consapevolezza dei propri mezzi -conclude la patron- quando si vive una fase di difficoltà bisogna rimanere umili, attenti, ed essere coscienti del fatto che ogni minimo errore può rivelarsi fatale. Ho fiducia nel tecnico, nel suo staff e nella squadra. Le partite sono tutte complicate ma stiamo seminando tanto, arriverà il momento in cui raccoglieremo ma per farlo, occorre fare ulteriori sforzi sotto l’aspetto puramente mentale". La presidentessa oggi compie gli anni, tanti auguri; c'è un desiderio, un sogno che si aspetta di realizzare? "Spero, nel tempo, di gestire con ancora più profitto sportivo, un club che amo. Nell’immediato non è utopistico credere in una bella prestazione con l’Anzio; magari però giochiamo male e vinciamo. Chissà, andrebbe molto bene lo stesso, ovviamente".