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I nostri eroi: il racconto di chi combatte in prima linea

I personaggi del calcio laziale che sono stati chiamati a lottare contro il contagio del Coronavirus. Cominciamo con l'Infermiere dell'Esercito Vincenzo Pesce e l'operatore sanitario del 118 Fabio Recchia

I nostri eroi è una rubrica che parla degli addetti ai lavori del calcio laziale, impegnati in prima linea nella lotta al Covid-19. Lunedì in edicola troverete le interviste a Vincenzo Pesce (Infermiere dell'Esercito Italiano in servizio a Codogno) e Fabio Recchia (Operatore Sanitario del 118). Ecco un'anteprima delle dichiarazioni che troverete sull'edizione cartacea


Vincenzo Pesce,  sei nell'epicentro dell'epidemia nazionale, cosa pensavi prima di arrivare e come ci descrivi adesso la situazione a livello morale della cittadinanza?

"Un conto è ascoltare da casa le notizie drammatiche su quanto stava e sta accadendo, un conto è viverlo in prima linea. Il morale dei cittadini è sicuramente provato da questa situazione così critica, sia per l’alto numero di decessi sia per le giuste restrizioni emesse dalle autorità competenti, al fine di contenere la diffusione del virus. Molti pazienti che visitiamo in questo periodo presentano i classici sintomi da Covid-19, altri “vivono” la sintomatologia anche se non hanno contratto il virus, ma presentano sintomi dettati dall’eccessivo stress causato da questa situazione" .


Fabio Recchia, la prima domanda che viene spontanea rivolgerti, è con quali emozioni stai convivendo in questo momento, affrontando questa emergenza in prima linea?

“Sto affrontando questa esperienza con un mix di sensazioni, determinazione prima di tutto, ma non nego che prevalgono anche emozioni come la paura, l’ansia”.

 

LA VERSIONE INTEGRALE SARA' DISPONIBILE NELL'EDIZIONE CARTACEA DA LUNEDI' 20 APRILE

#TORNIAMOINEDICOLA


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