Il Caso
Derby U14 Pro: fischi, Mourinho e polemiche
Uno dei momenti più attesi della stagione è arrivato, forse il maggiore in assoluto, l’evento per eccellenza di questa città. Anche il 2023 ha fatto finalmente conoscenza con il derby della capitale, il primo del nuovo anno, in grado comunque già di dare verdetti importanti sul proseguo del campionato. Una grande Roma difatti si è imposta con merito su una Lazio combattiva, che in quel di Trigoria però non è riuscita a portare dalla sua parte la contesa, non completando la rimonta durante i minuti finali. Le firme di Galieti e Zekaj hanno intaccato il volo delle Aquile, rendendo vano nel recupero il penalty di Miloiu. Un successo importante, in grado di spedire i Lupi a più cinque sui cugini, i quali però tra due giorni recupereranno la loro partita contro il Perugia. Al triplice fischio la gioia giallorossa è venuta fuori in ogni modo, una festa totale, giustificata a pieno titolo dal fatto che i 2009 di Conti non avessero mai avuto la meglio sui pari età laziali, considerando anche la doppia sconfitta della passata stagione in pre-agonistica. L’estasi è stata condivisa persino con la prima squadra, appostata appena sopra il campo ad assistere negli ultimi istanti. Se da un lato è stato bellissimo vedere la squadra di Mourinho farsi una foto con i ragazzi a gara finita, regalando ai giocatori un’emozione unica, dall’altra parte non sono mancate le polemiche. Difatti nell’istante del calcio di rigore per la Lazio, sono arrivati dei fischi proprio dai calciatori stessi di Serie A, che non hanno comunque disturbato Miloiu, perfetto nell’esecuzione. Lo scenario ha innervosito anche le battute finali della sfida, in cui si è giocato poco, ma comunque nell’economia di una partita questo tende a succedere. Al contempo diversi giocatori biancocelesti si sono lamentati, nella nostra posta privata dei canali social, riguardo presunti atteggiamenti scorretti, addirittura diseducativi, da parte dell’intera squadra giallorossa e dello stesso Mourinho, i quali avrebbero spinto i calciatori a perder tempo - invitando ad esempio il portiere della Roma Bouaskar a buttarsi a terra con i crampi nei minuti conclusivi della sfida - a provocare, riferendo anche qualche frase infelice nei confronti dei biancocelesti. Come ci è stato riportato infatti gli ultimi istanti sarebbero stati contraddistinti da parole poco tenere verso i laziali, portati via dallo staff prima che potesse nascere qualcos’altro. Insomma, il derby è stupendo, insieme a tutto quello che lo circonda. Agonismo, voglia, giocate, gol, esultanze, delusioni, ma anche sfottò, risate, battute, rivalità. Ieri a Trigoria però la domanda più ricorrente è stata questa: se da un lato l’esultanza insieme ai giovani giallorossi è stata una scena stupenda, dall’altra gli atteggiamenti mostrati “contro” i biancocelesti si possono ritenere accettabili?