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Focus
13 Gennaio 2025
Andrea Ciofi e Francesco D'Alessio
Ieri in Serie B in scena Cesena-Cittadella. E cosa c'entra con Gazzetta Regionale? Eccome se c'entra. Andrea Ciofi da una parte, Francesco D'Alessio dall'altro e un filoconduttore tutto romano, ma non solo giallorosso. Il difensore centrale classe 1999 lasciò Roma nel gennaio del 2018 volando a Cesena, dove è ormai un'autentica bandiera: 218 presenze, la promozione dalla Lega Pro con la fascia da capitano al braccio e un cammino che prosegue a gonfie vele.
Francesco D'Alessio, di cinque anni più piccolo, Roma l'ha salutata l'estate scorsa, il club giallorosso ha deciso di perderlo a zero e il Cittadella non si è lasciato sfuggire l'occasione.
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Le parole del centrocampista classe 2004 dopo l'esordio con la "sua" Roma
Un'inizio in salita per il Cittadella, che con il cambio in panchina e l'arrivo di Dal Canto ha però risalito la china ed ora è fuori dalla zona rossa. Una risalita che è coincisa anche con la titolarità acquisita dal centrocampista classe 2004, che il tecnico sta schierando da quinto di destra (ruolo già ricoperto nelle giovanili della Roma). Sei presenze nelle ultime sette, di cui cinque da titolare senza mai uscire dal campo. Un assist nella vittoria contro il Palermo e una stagione che ora ha assunto sfumature ben diverse rispetto a quanto si potesse immaginare.
Ieri lo scatto negli spogliatoi nella gara terminata poi 0-0. Uno scontro tutto romano, anzi di Roma sud-est, e in particolare di Morena, quartiere dove entrambi sono cresciuti e dove hanno frequentato anche la stessa scuola, il Lombardo Radice.
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