l'intervista

Fulgur, identità e nessuna paura. Capotosto vuole la salvezza con tanti gol

"Ci vuole coraggio". Inizia così la chiacchierata con Andrea Capotosto, da anni alla guida della Fulgur Tuscania, che in questa stagione sta dimostrando nella maniera migliore tutte le sue qualità, del progetto e sul campo. I bianconeri hanno avuto la possibilità di giocare tutte e 15 le gare in calendario e per ora sono al nono posto, posizione che con le nuove regole per la salvezza vale oro "Il nostro obiettivo è quello di giocare, di cercare di fare più gol possibili. La mia filosofia è questa e sono contento di come i ragazzi stiano interpretando questa mia visione del gioco. Secondo me bisogna sempre pensare al successo, poi si può perdere o pareggiare, ma se pensiamo di non prenderle alla fine il gol degli avversari può sempre arrivare, quindi meglio attaccare. Il nostro modo di giocare lo racconta bene la differenza reti". Nell'ultimo turno la Fuglur ha rallentato la fuga del Tolfa verso la vetta, con i biancorossi che hanno rimontato l'iniziale vantaggio di Marcomeni. "Abbiamo fatto una buona gara contro un avversario quotatissimo, ma anche contro il Fregene, nonostante la sconfitta (con il terzo gol incassato solo nel recupero) ci eravamo mossi bene. Sono soddisfatto di quello che stiamo facendo, anche perché in campo spesso abbiamo 10 giocatori di Tuscania contemporaneamente e per noi questo è un motivo di vanto. Fatta eccezione per pochi giocatori la rosa è composta da tutti ragazzi del posto e questo ci regala sempre quel qualcosa in più. C'è fiducia e voglia di proseguire in questa stagione nel migliore dei modi". Un gruppo che, proseguendo così può centrare l'obiettivo della permanenza in categoria, sfruttando anche il talento di giovani molto interessanti come Bersaglia, classe 2004 ed 8 gol in stagione da esterno. Non male. 

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.