L'inarrestabile ascesa della Vivace Grottaferrata. La media è da promozione...

E se nella parte centrale del girone d'andata fosse arrivato più di quell'unico punto conquistato in quattro giornate? Non si riempiono annali con gli interrogativi, ma una domanda guardando il rendimento dell'ultima Vivace Grottaferrata ce la poniamo. La stagione dei castellani è ormai chiaro dove andrà a finire, ossia alla ricerca di una salvezza il più tranquilla possibile, ma rimane quel tarlo nella testa che fa chiedere "Ma se...". La formazione di Stefano Gioacchini non perde ormai da sette giornate, nelle quali ha conquistato 15 dei 21 punti a disposizione chiudendo davanti a tre delle quattro prime della classe in questo mini ciclo (Villa Adriana 16/21; Atletico Torrenova 14/21; Rocca Priora e Vicovaro 13/21) con una media, quindi di 2.1 punti per partita, che fa pensare più all'Eccellenza che all'evitare la Prima Categoria. Ed ecco che il black out della metà del girone di andata ci spiega perché i castellani siano ancora in lotta per non retrocedere, visti anche i 10 punti nelle prime 7 della stagione, ossia 5 punti in meno rispetto a quelli conquistati nell'ultimo mese e mezzo di calcio giocato. Non tanti, vero, ma sempre la metà del totale. E per una squadra che deve soltanto salvarsi era (ed è) un buon bottino. La crescita della formazione di Gioacchini è riscontrabile anche nella media realizzativa davvero alta con 18 gol (2.5 gol a partita), praticamente la metà di tutti quelli realizzati in stagione. 10 quelli subiti, a testimonianza di una formazione che non specula sul risultato, ma che cerca di arrivarci divertendosi e facendo divertire. A rendere ancora più identificativa la bontà del lavoro dei castellani nell'ultimo periodo ci sono da segnalare i risultati positivi ottenuti con Atletico Torrenova, e Villa Adriana (4 punti, 3 in trasferta con i Coccodrilli) oltre al pareggio sul campo del Bellegra ripreso sì per i capelli, ma dopo una sfida davvero sui generis. Vivace che va a segno con tanti elementi, segno di una collaborazione attiva di tutta la squadra alla produzione offensiva e con il suo 4-2-3-1 trova in Tiberi il principale riferimento offensivo (con quello di domenica sono 6 i gol in stagione) di una squadra dall'età media bassissima. Basti pensare che il centravanti è uno dei più esperti ed è classe '95. La Vivace si sta godendo la crescita di elementi come Aspri (2002) la rinascita di un talento come Luciani o l'esplosione di un giocatore come Pietrantoni (2000), il mattatore in Coppa contro il Nuovo Cos Latina. Sì, perché la Vivace è anche agli ottavi di Coppa. Aggiungiamo un altro "e se..."?