l'intervista

Danilo Buscia, cuore biancorosso. "Dispiace stare fuori, ma resto vicino al gruppo"

Gabriele Tossio

Il Fregene Maccarese non ha mezze misure: o vince o perde. insieme al Morolo (girone E), è la squadra che ha 0 nella casella dei segni X. Domenica i biancorossi hanno battuto il Santa Marinella interpretando, sopratutto nella prima frazione di gioco alla grande un match sulla carta assai complicato. Non è sceso in campo ma rimane sempre il simbolo di un Fregene Maccarese tosto e combattivo Danilo Buscia. "I miei compagni hanno disputato un’ottima gara contro una compagine molto forte. Il primo tempo potevamo stare sul 3-0 non avremmo rubato nulla secondo me. Nella ripresa il Santa Marinella ha fatto leva sull’esperienza e la qualità di Melara per rientrare in partita ma, sostanzialmente, abbiamo tenuto bene portando così a casa 3 punti fondamentali per noi in questo momento". Fregene Maccarese falcidiato dagli infortuni quest’anno, sin dall’inizio della stagione. "Certe annate partono col piede sbagliato e proseguono su un binario non proprio ideale, è il caso di dirlo. Tanti miei compagni hanno avuto guai fisici, io stesso sto combattendo con un problema al ginocchio che non mi permette di essere continuo nelle presenze in campo, purtroppo". Con un pezzo da novanta come Danilo Buscia a mezzo servizio, il Fregene Maccarese logicamente arranca ma tiene duro, in un raggruppamento complicato. "Il girone di andata, non è stato positivo dal punto di vista dei risultati. A livello di prestazioni la squadra ha espresso sempre la sua filosofia calcistica ma se hai sempre problemi nello schierare l’undici tipo, è normale poi avere delle ripercussioni". Buscia che comunque pur giocando in maniera discontinua, ha dato il suo apporto alla squadra in termini anche realizzativi. "Un paio di gol pesanti li ho segnati. Per il resto, lotto ogni giorno per lasciarmi alle spalle questo fastidio che non mi consente di aiutare i miei compagni in maniera assidua all’interno del terreno di gioco. In attesa che ciò avvenga cerco di stare vicino il più possibile ai ragazzi soprattutto ai più giovani trasmettendo la mia passione, l’esperienza che ho maturato in tanti anni di calcio anche magari attraverso dei consigli, sperando si rivelino preziosi". La formazione diretta da mister Natalini si trova al decimo posto ma per la salvezza diretta è bagarre assoluta con cinque team in lotta, per evitare tre posti play out. "La classifica ci vede in difficoltà -conclude- ma sono sicuro che, possiamo regalarci un girone di ritorno totalmente diverso rispetto a ciò che abbiamo vissuto sin qui. Magari non ripetiamo la splendida stagione passata però c’è tempo e, soprattutto la volontà, di assicurarci un futuro nel medio termine fruttuoso, sotto l’aspetto materiale dei risultati".

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