L'INTERVISTA

Academy Ladispoli, Corino: "La società mi ha voluto con forza, cercherò di ripagare la fiducia"

ADRIANO BERRUTI

L’Academy Ladispoli si affida a Simone Corino. Sollevato dall'incarico Biagini dopo un inizio negativo in campionato. Nessun punto raccolto tra Grifone, Trastevere e il derby con il Civitavecchia. Ieri sera l’ufficialità del nuovo tecnico, strappato ad un’agguerrita concorrenza: “In tredici anni da allenatore, per la prima volta, non ho fatto la preparazione estiva. Sono stato in contatto con tante società, come l’Accademia Calcio Roma, e ringrazio tutti per avermi cercato. Questa chiamata ha acceso da subito in me un fuoco diverso. Mi hanno voluto fortemente e mi hanno dato sensazioni positive, ho deciso di seguire l’istinto. Nelle tante sfide da avversario avevo sempre notato il loro spirito di appartenenza. La piazza è importante e vuole crescere. Infrastrutture e professionalità mi hanno stimolato a dovere. In un giorno ci siamo accordati su tutto e già ieri ho fatto il primo allenamento. Credo sia il posto giusto per esprimermi al meglio”. I rossoblù, dopo un buon precampionato, vivono un momento critico a livello di risultati e necessitano un repentino cambio di rotta: “Cercherò di trasmettere la mia voglia e il mio spirito a questi ragazzi. Ho studiato il campionato e credo sia un girone estremamente competitivo, ogni turno regala sfide insidiose con rose ed allenatori di alto livello. In queste categorie ogni anno si riparte da zero e quasi tutti i componenti della rosa arrivano dalla scuola calcio”. Nella prossima giornata l’esordio casalingo contro il Savio, anch’esso a caccia di punti: “In questo momento studiare gli avversari non è una priorità. Devo pensare a conoscere meglio i miei giocatori e capirne qualità e punti deboli. Loro sin da ieri mi hanno mostrato il giusto atteggiamento. Ho trovato grande disponibilità nel seguire le direttive. Per loro è il primo anno dove effettivamente contano i risultati, ma la priorità dev’essere prepararli per il passaggio in Elite e, perché no, un giorno anche nel professionismo. Il bello di quest’età è che sono delle spugne, apprendono velocemente”.
 
 
 
 
 

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