Focus
Lazio, l'ascesa di un Barone che sta diventando Conte
Il difensore centrale ha conquistato tutti grazie a prestazioni di altissimo livello
Elegante e raffinato, come solo un Barone puó essere. Ma se poi si cresce anche in personalità, ecco allora che questo titolo gli va stretto. Meglio allora spingersi oltre, perché in questa stagione, Alessio, si è guadagnato lo scettro di Conte. Una scalata partita da lontano, più precisamente dalla Roma. Poi, questa estate, Bianchessi ha deciso di puntare su di lui, portandolo sull'altra sponda del Tevere, quella laziale. Scelta non poteva essere più azzeccata. Barone ha conquistato tutti, grazie alle sue qualità indiscusse in campo, ma prima ancora con quelle fuori. Personalità importante e leader di una squadra che, quando c'era da soffrire, si è aggrappata anche alla solidità di quella difesa del quale lui è uno dei protagonisti. Centrale roccioso, ma sempre pulito. Quasi mai fuori posizione, e con la marcatura come fiore all'occhiello. Quasi signorile negli interventi, nonostante il suo fisico possa far pensare e presagire un'irruenza molto più accentuata. E poi quell'istinto del gol che spesso si è palesato nei momenti importanti della stagione, come il derby capitolino. Contro la sua ex squadra, infatti, Barone ha messo in campo tutto quello che aveva, compresi i gol. Una doppietta che regalò il derby d'andata e il primo posto solitario nel campionato Pro alla Lazio. Insomma, anche decisivo quando serve. Un crescendo la sua stagione e quella dei suoi compagni di reparto , con una difesa, quella della Lazio, che ad oggi è il vero punto di forza di una squadra che in questa stagione, è giusto sottolinearlo, non ha mai perso. E il merito va anche a quel Barone, arrivato da lontano ma che con il tempo si è conquistato con merito i gradi di Conte.