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Nicholas Callarà e quell'intuizione geniale. L'ex Tor Tre è on fire
La crescita di un giocatore passa spesso da singoli momenti della sua carriera. A volte, per quanto lavorare sull’aspetto mentale continui ad esser la cosa più importante, risulta fondamentale magari fare affidamento ad un nuovo assetto, alla giusta mossa tattica, per favorire il miglioramento di diversi elementi. Lo si sta vedendo chiaramente in Serie A, data l’esplosione di Hakan Calhanoglu, diventato un altro giocatore dopo l’approdo all’Inter. Il turco si è leggermente abbassato dalla trequarti alla zona tipica delle mezz’ali sotto la guida di Inzaghi, facendo vedere un potenziale probabilmente inespresso fino a quel momento, dominando sia a supporto delle punte, sia in cabina di regia davanti alla difesa. Lo stesso discorso, ovviamente in scala, è assolutamente utilizzabile per Nicholas Callarà, che sta facendo vedere cose molto interessanti in quel di Frosinone. Il classe 2008, prelevato dalla Tor Tre Teste a metà della stagione passata, si è rivelato un’intuizione importante in casa giallazzurra, considerando i margini di miglioramento di un profilo del genere. Allo stesso modo del numero venti interista, il “ciociaro” è stato messo sulla linea di centrocampo, favorendo così la sua capacitò di gestire il pallone, dando maggior fluidità alla manovra. Spostato anche per questioni fisiche, il talento frusinate ha dato per ora grandi risposte, fino a risultare decisivo nell’ultimo turno sul campo del Bari. Il suo guizzo ha messo in ghiaccio la probabile presenza della truppa di Mizzoni ai playoff, figlia anche di un percorso di crescita straordinaria della rosa. Callarà dal canto suo sta continuando ad offrire prestazioni molto intriganti, le prime di un giocatore pronto nei prossimi mesi a fare il definitivo salto di qualità.