L'Intervista
Atletico Torrenova, Bruschi: "Sono molto convinto di questo gruppo"
Dopo una stagione bellissima in cui ha portato i suoi ad un passo dalla qualificazione ai play off sfumata solo al fotofinish, Simone Bruschi viene confermato meritatamente sulla panchina dell'Under 16 Elite dell'Atletico Torrenova: "La stagione passata è stata ricca di soddisfazioni che non ci aspettavamo ed anche se avevamo allestito una rosa capace di restare tranquillamente nella categoria, invece, ci siamo trovati a lottare per un piazzamento importante ed insperato, sfiorato solo all’ultimo minuto. La svolta è arrivata nella seconda parte di stagione quando abbiamo acquisito forza e sicurezza senza avere timori referenziali contro nessuno e capito che non dovevamo porci dei limiti". L'allenatore bianconero parla poi in vista della prossima stagione: "C’è tempo per calibrare la rosa e solo ad ottobre potrò dire a che punto siamo arrivati ma voglio sottolineare che senza dedizione, lavoro ed impegno non si va da nessuna parte, è semplice, se ci alleneremo bene ci toglieremo delle soddisfazioni, se lo faremo male ci dovremmo prendere le conseguenze. Questo è il calcio ma sono convinto di questo gruppo". Il mister prosegue soffermandosi sull'importanza degli allenamenti come mezzo per ottenere risultati importanti: "Se lavori bene quando ti alleni poi lo esprimi sul campo, oltre coppe, trofei, successi, l’obiettivo personale mio e condiviso dalla società è quello di cercare di portare qualche ragazzo nel professionismo, come accaduto per Bianchi, che per me e la società averlo portato al Frosinone ci riempie di gioia". Non solo metodo di lavoro ma anche cultura dello sport: "Per me allenare è il lavoro più bello che c’è, perché ti permette di insegnare ai ragazzi, essere una figura fondamentale nella loro crescita, osservare i loro progressi e guardare gli insegnamenti che si proiettano sul campo non ha paragoni, sono sensazioni bellissime per me - aggiunge - a questa età cominciano le prime “distrazioni” che fanno parte della vita ma non dobbiamo mai far dimenticare ai ragazzi l’importanza di fare sport, è compito mio e di ogni allenatore ma anche dei genitori, trasmettere ai ragazzi la passione per il calcio, o in alternativa anche qualsiasi sport, perché è fondamentale per la crescita al di fuori di ogni tipo di risultato".