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Lazio, con un Riosa così puoi davvero sfregarti le mani...
Avvio di stagione da applausi per il bomber ex Urbetevere, che sembra aver già stregato tutti in casa biancoceleste
Tre gol in tre partite al primo anno assoluto nei professionisti. Tra i tanti debuttanti subito decisivi, c’è anche il nome di Michele Riosa, uno su cui la Lazio ha scommesso tanto. Professione attaccante, ragazzo che ha i gol nel sangue e l’ha dimostrato anche ieri nella pirotecnica vittoria dei biancocelesti contro il Parma. Una doppietta da bomber vero, da giocatore navigato, ma Michele Riosa non è solo questo. Cattiveria agonistica, tigna, la voglia di non mollare mai e lottare su ogni pallone, capacità a far salire la propria squadra nei momenti più delicati di una partita. Qualità importanti che aveva dimostrato anche all’Urbetevere e che hanno fatto strizzare l’occhio alla dirigenza biancoceleste. Bianchessi l’ha preso e lo ha consegnato ad Alboni, che ora sembrerebbe proprio non poter fare a meno di lui. Perno centrale di un reparto offensivo che oltre alla vecchia conoscenza Santilli, ha visto arrivare in estate anche Mirko Mancino, un altro che di bagaglio tecnico importante se ne intende. Ma lui con il professionismo già aveva a che fare. Riosa no, Riosa è arrivato ed ha iniziato a dimostrare subito che in palcoscenici del genere è già in grado di rubare la scena. Tre gol in tre gare non sono per niente male come biglietto da visita, ma l’avventura è appena cominciata. Con un Riosa così la Lazio può davvero sfregarsi le mani…