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Lazio, uno sguardo al futuro. Il 2023 sarà l'anno di Giulio Nebuloso?

Gestore delle manovre biancocelesti, ad oggi è un punto di riferimento nell'undici di Marco Alboni, che non rinuncia mai al suo regista

18 Gennaio 2023

Giulio Nebuloso

Giulio Nebuloso (Foto ©Cervera)

Rientrare a pieni ritmi dopo un lungo infortunio non è mai facile per nessuno, soprattutto quando la situazione non è limpidissima, ma anzi il proprio contributo diventa quasi necessario al fine di risollevare le sorti dell’intera squadra, o quanto meno alzarne il rendimento. Per la Lazio non è stata una cosa semplice dover rimpiazzare nella passata stagione Giulio Nebuloso, costretto ai box praticamente l’intera annata. Difatti il classe 2007 è tornato a disposizione ormai ad aprile tramontato, venendo comunque impiegato sin da subito da mister Gonini. Il tecnico difatti lo ha rimesso appena ha potuto al comando della cabina di regia biancoceleste, permettendogli di governare la zona mediana, dando vita alle trame biancocelesti. L’Aquila, dopo un partita d’ambientamento con il Benevento, doverosa bisognerebbe dire, ha ripreso subito sui suoi standard con l’avvento dei playoff, prima proprio contro i campani, e poi negli ottavi quando al Green Club si presentò il Monza. La compagine lombarda venne dominata dalla truppa capitolina in quel di Roma, grazie anche ad una sontuosa performance del numero 4, coadiuvato dal suo compagno di reparto Giuseppe De Martino. Un 2-1 finale, scandito dalla rete allo scadere proprio del regista, bravo nel ribadire in gol il rigore sbagliato. Nella sfida di ritorno furono poi i biancorossi ad imporsi, ma quel doppio incontro fece ben intendere le potenzialità del giocatore, soprattutto nella condizione migliore. Così è stato, o almeno per larghi tratti. In questa stagione la guida tecnica è stata affidata all’esperto Marco Alboni, il quale non ci ha pensato due volte a confermare l’importanza di Nebuloso nel suo scacchiere tattico, affidandogli la fascia al braccio. La promozione a capitano in pianta stabile ha responsabilizzato ancor di più l’Aquila, divenuta un punto di riferimento per i compagni, richiamandoli sempre quando alzano il tiro sul rettangolo da gioco. Le sue prestazioni hanno dimostrato l’importanza del classe 2007 nella Lazio, dotato di un’importante intelligenza calcistica, offrendo spesso spunti di qualità. Le prestazioni anche sono state una costante, con qualche piccolo svarione (vedere Lazio-Lecce), a dimostrazione dell’imprescindibilità che ricopre nei biancocelesti. Adesso il 2023, questo nuovo anno che sarò il banco di prova per dei capitolini chiamati a dare la grande sgasata nel loro girone, ma anche per Giulio, potenzialmente un prospetto raffinato come pochi dalle parti di Formello.  

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