Una Roma incerottata a Benevento per la vetta

Due punti in meno e l'occasione di prendersi la vetta della classifica. La Roma di Baldini vola a Benevento e sogna in grande. Impresa non semplice per i giallorossi che si apprestano ad affrontare uno dei crocevia della stagione in forma tutt'altro che smagliante.

A Baldini il compito di trovare la quadra in una formazione che sarà ancora orfana dei lungodegenti Chirico e Cangiano. Due pezzi pregiati dell'Under 17 giallorossa che attingerà a piene mani dall'Under 16 (oltre a Calafiori e Aglietti, ci saranno anche Milanese e Cancellieri) per cercare di colmare i vuori lasciati dai 2001 aggregati alla Primavera e da un Greco in Nazionale. Occhio a Milanese che dovrebbe così riscendere in campo dal primo minuto proprio come contro il Bari e Silipo che sta vivendo un momento di forma straordinario. Il folletto giallorosso affiancherà nel reparto avanzato Bamba e Bucri (visto il recente esordio di Barbarossa con la Primavera), a loro il compito di scardinare una delle difese meglio organizzate del girone. Attacco contro difesa, sarà questo infatti il leitmotiv dell'incontro. Se la Roma andrà a Benevento per fare la partita, lecito attendersi dei padroni di casa attenti, poco propensi al gioco e volti a cercare la sostanza più che la forma. Il 4-3-3 di Bovienzo si fa apprezzare soprattutto in contropiede con i difensori che sono i primi ad innescare le punte scavalcando spesso e volentieri il centrocampo. Alla retroguardia capitolina il compito di disinnescare il centravanti Sanogo, fulcro dell'attacco campano, e il velenoso Dublino, vera e propria punta di diamante dell'Under 17 sannita assieme al capitano Peluso. La trasferta è di quelle ostiche ma la Roma ha nelle sue corde qualità e ambizione per piazzare un sorpasso che avrebbe tutto il sapore dell'impresa. Prendersi la vetta della classifica nonostante una squadra incerottata aprirebbe a Baldini le porte per una stagione da protagonista. La Roma vola nella tana del Benevento e prepara il sorpasso, pronta così a dimostrare di essere più forte di avversari e assenze.