l'intervista
Lazio, D'Andrea sul derby: “Orgoglioso dei miei ragazzi”
Il tecnico dopo il pareggio con la Roma: “Sapevamo che ci avrebbero messo in difficoltà con il loro palleggio, abbiamo provato a stare compatti e a chiudere le linee di passaggio”
Valerio D'Andrea tira il fiato dopo un esordio da brividi alla Scopigno Cup. Un derby reso poi ancora più speciale dall'essersi ritrovato di fronte ai suoi vecchi 2001. La Lazio esce dalla stracittadina con un pareggio, buono soprattutto per i biancocelesti che sono riusciti ad imbrigliare i più quotati avversari attraverso una prova di sacrificio e umiltà: “Sono orgoglioso dei miei ragazzi - ci dice lo stesso D'Andrea nel post gara - ovviamente la Roma non la devo presentare io, questo è un gruppo che negli ultimi due anni ha fatto due finali scudetto. La differenza tra noi e loro, soprattutto nel possesso palla è notevole però abbiamo fatto una partita quasi perfetta, c'è un po' di rammarico per il gol preso nel finale ma penso che il pareggio in fondo sia giusto”. Possesso palla che, soprattutto nella ripresa, è stato quasi esclusivamente in mano ai giallorossi. I biancocelesti hanno badato al sodo, difendendosi e facendo densità nella propria metà campo. Una scelta che, come ci conferma il tecnico, è stata però fatta con consapevolezza: “Sapevamo che la Roma ci avrebbe costretto nella nostra metà campo grazie alla loro qualità nel possesso palla. Ecco perchè abbiamo provato a stare compatti, a chiudere le linee di passaggio e lasciare libere le corsie laterali per poi raddoppiare sui due esterni d'attacco. Forse nel secondo tempo ci siamo abbassati un po' troppo e potevamo sfruttare meglio qualche ripartenza. Abbiamo accusato un po' la stanchezza ma ci può stare, in fondo abbiamo giocato domenica mentre loro hanno avuto un giorno in più per riposare essendo scesi in campo sabato. I ragazzi però hanno dato tanto e non posso non fargli i complimenti”. L'ultima domanda non poteva non essere quella sul faccia a faccia con dei ragazzi assieme ai quali D'Andrea sfiorò lo Scudetto due anni fa: “E' stato emozionante, questo è un gruppo di ragazzi con cui ho condiviso tre anni costellati di emozioni bellissime. Sono contento di averli affrontati”.