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Castigliani è la luce, Lazio riparti dalla fantasia

Il numero sette contro la Juve ha dimostrato di poter essere il leader tecnico di questa squadra

Non sempre è oro ciò che luccica, ma sicuramente la prestazione di Castigliani con la Juve è così preziosa da custodire. Una partita eccezionale dell'esterno della Lazio, che nonostante il risultato negativo è riuscito a salire in cattedra e dimostrare di essere uno dei più in forma del momento. Nel 4-2-3-1 di mister Ruggeri sembra calzare a pennello. Una freccia su quella fascia destra, utile in difesa quanto spericolato in attacco. Sicuramente non gli manca la corsa. Quella corsia l'avrà percorsa almeno quaranta volta nella sfida di domenica. Ciò che sorprende maggiormente è l'interpretazione del ruolo per uno della sua qualità. Tanto sacrificio che non oscura assolutamente il suo talento. La trasformazione l'ha iniziata lo scorso anno con Alboni, quando il mister ha capito che sull'esterno Castigliani poteva rendere di più. L'intuizione del mister è stata corretta e il lavoro iniziato la scorsa stagione è proseguito quest'anno. Una sicurezza ormai inamovibile e che da estro e fantasia alle iniziative biancocelesti. Dai suoi piedi può nascere sempre qualcosa, statene certi. Da migliorare però c'è tanto, in primis i goal. Sotto porta il numero 7 fatica ancora troppo. Spesso è la scelta ad essere sbagliata. Ma l'esperienza in questo caso è determinante. Capire il momento e agire di conseguenza. Un particolare che si acquista negli anni. Castigliani ha tutto per crescere, anche se con la Juventus ha già dimostrato di poter trascinare i biancocelesti, proprio come un leader. 

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