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L'importanza di crederci sempre. Edoardo Della Salandra è sbocciato in casa Lazio

Prima parte di stagione da protagonista per l'attaccante biancoceleste, in cui ha messo a segno già due gol conditi da ottime prestazioni

26 Ottobre 2022

Edoardo Della Salandra

Edoardo Della Salandra (Foto ©Torrisi)

Il percorso è sempre la parte più bella di un viaggio, o quanto meno questo è quello che dicono i tedeschi. Una volta raggiunta la meta è spesso soddisfacente guardarsi indietro e vedere la strada intrapresa, le difficoltà superate, solo grazie all’impegno, al sacrificio e al lavoro di tutti i giorni. Raggiungere un obiettivo, senza accontentarsi mai, ma cercando di porsi cime ancora più alte. Spesso qua vi è la differenza tra chi riesce nelle difficoltà probanti ad emergere, mettendo in mostra un’evoluzione completa, una crescita, soprattutto dal punto di vista mentale, in grado di forgiare il carattere per le sfide del futuro. A metà della stagione passata Mauro Bianchessi aveva deciso di puntellare al meglio la rosa dei 2005, prendendo gli acquisti giusti alla Lazio per affrontare nella miglior condizione possibile i playoff. In quel del Green Club oltre a Jacopo Sardo dall’Ostiamare, il direttore biancoceleste aveva fatto arrivare anche l’attaccante dell’Urbetevere Edoardo Della Salandra. Classica punta fisica, dalla grande struttura con alle spalle un girone d’andata chiuso in doppia cifra dalle parti di Via della Pisana. Tutto pronto per il grande salto, o almeno non immediatamente. Difatti l’impatto del centravanti nella categoria dei nazionali non è stato dei migliori, ma ha dovuto subire il naturale e doveroso cammino di perfezionamento, fino ad essere un tassello fondamentale della rosa capitolina. Dopo qualche panchina tra U17 e U18, l’ariete è subentrato nel ritorno dei quarti di finale contro l’Inter, facendo valere sul campo una prestazione di spessore, distinguendosi in undici minuti con un assist per la seconda rete di Brasili ma soprattutto mostrando progressi importanti. In estate il bomber non si è fermato, continuando a fare un passo dopo l’altro, mile after mile come dicono dall’altra parte dell’oceano, non perdendo quella voglia di emergere che lo ha accompagnato lungo tutta la sua giovane carriera. Già a settembre dell’anno scorso il numero nove portò in alto i colori dell’Urbe, nonché dell’intera regione, trionfando con la Rappresentativa nella Shalom Cup. Due gol, di cui uno decisivo nella finale per il titolo contro il Napoli. Scavetto dagli undici metri di mancino con autorevolezza, che ha permesso ai suoi di sconfiggere i partenopei  trionfando nella competizione. Lavorando, migliorando ogni aspetto del gioco fino a tastare con mano nuovi traguardi. Nell’esordio stagionale in casa dell’Empoli l’infortunio di Brasili al naso ha aperto le porte all’attaccante delle aquile, che non si è fatto sfuggire l’occasione. Dopo un paio di partite giocate al servizio della squadra, Della Salandra ha cominciato a iscrivere il suo nome a referto, prima regalando il nuovo vantaggio, solo momentaneo purtroppo, contro il Cesena fino a sbloccare la sfida contro il Genoa, terminata con un pokerissimo. Tutta la crescita degli ultimi mesi, la fame, ogni allenamento svolto per arrivare a questo momento, che l’ora ex gialloblu si gode al massimo con in testa già i prossimi risultati da raggiungere.

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