Semifinali
Le pagelle di Roma-SPAL. Joao Costa assente, Pedriali la vince con i cambi
Come nelle notti di luna piena, a far spuntare sospetti che sembravano ormai accantonati, messi in un angolo. La maledizione SPAL punisce ancora la Roma, eliminata domenica in semifinale, dovendo dire così addio al sogno Scudetto, sempre ad un passo dall’ultimo atto.
ROMA 5
Razumejevs 5.5 Ha poche colpe, anche se sul secondo gol poteva fare meglio. In generale appare meno sicuro e con tanta ansia nelle uscite
Cavacchioli 5.5 Forza di volontà impeccabile, come mostra in un primo tempo dove Joao Costa non lo aiuta mai. Nella ripresa cala un po’, mostrando il fianco
Ienco 5.5 Non incide praticamente mai nell’arco della gara, senza riuscire a dare quegli strappi così vitali ai giallorossi dal 30’st Amerighi sv
Ivkovic 5 Mezzo milione di domande, la narrativa non cambia. Gioca con un tempo di ritardo, non velocizzando la manovra dal 9’st Mannini 6 Escluso a sorpresa dall’undici di partenza, poi quando fa il suo ingresso in campo il contributo è notevole, anche se non basta per ribaltare la causa
Plaia 5.5 Il gigante della retroguardia è pericoloso ogni volta sui calci piazzati, ma in chiusura però si dimostra poco lucido, in contrapposizione con il rendimento dell’intera stagione dal 30’st Golic sv
Boldrini 5.5 Così come il compagno di reparto, anche l’altro centrale stecca. Franzoni è un rebus che non riescono a risolvere, vedendolo segnare in avvio di ripresa
Joao Costa 5 Parte bene, accendendo in un paio di occasioni il motorino. Poi scompare, diventando un fantasma in campo, accorgendosene solo al momento del cambio dal 20’st Tarantino 6.5 Sono tanti i progressi accumulati dall’attaccante, bravo ad attuarli senza far grinze in quel di Ancona. Dà nuova vitalità lì davanti, creando ottime chance
De Angelis 6 Distribuisce come al solito palloni di qualità in mezzo al campo, infiammando l’asse con Misitano. Il sistema degli emiliani lo limita parecchio, ma tutto sommato la sua partita è buona dal 9’st Marazzotti 5.5 A questo giro la verve dell’ex Spes Artiglio viene meno, non riuscendo ad imprimere il suo marchio sul confronto
Misitano 6 Al di fuori forse di un pallone nel finale, gestisce a dovere i possessi che gli arrivano. Questa volta non arriva il gol, ma riesce sempre ad esser un grattacapo per gli avversari
Cichella 5.5 Senza Graziani viene alzato lui sulla trequarti, retrocedendo poi in cabina di regia nella ripresa. Il diez però non offre il consueto carattere, non entrando mai veramente in partita
Bolzan 5.5 La partenza fa ben sperare sulla condizione del capitano, che dopo però allenta la presa. Quasi inconcludente: poche giocate e senza neanche crederci troppo dal 30’st Bah 6 Conferma l’ottimo stato di forma, firmando un ingresso pieno di personalità. È il più piccolo in campo difatti ad avere la miglior occasione per riaprirla
Tanrivermis 4.5 Annata importante, in cui la sua Roma è cresciuta a dismisura, non offrendo magari trame spettacolari, ma valorizzando le doti dei giocatori. I ritmi lenti di fine campionato però si rispecchiano appieno al Conero, dove la Lupa si scioglie nella ripresa, vedendo ancora i biancocelesti esultare
SPAL 8
Martelli 6.5 Quasi indisturbato fino al triplice fischio. Nei momenti finali però è fondamentale, respingendo l’arrembaggio capitolino
Verza 5.5 Poco convincente in fase di marcatura, concedendo spesso spazio sulla fascia. Spinge bene, ma in generale non dà troppe garanzie dal 38’st Karagiorgis sv
Tosi 6 Solidità e quantità per il terzino mancino invece, che rimane costante tutta la gara, lasciando in stato dormiente Joao Costa dal 38’st Santella 5.5 Entra per gestire gli ultimi possessi, uno lo spara via in contropiede, l’altro non lo chiude a dovere dietro
Marrale 6.5 Emana intelligenza tattica ogni volta che gli giunge la sfera, gestendo da vero mediano tutte le azioni dei suoi
Svoboda 5.5 Misitano non è un cliente semplice, e lui ne fa la conoscenza. Spesso è in ritardo su certe situazioni, nonostante qualche pezza messa qua e là
Bonadiman 6.5 Se gli emiliani comunque dietro, per larghi tratti, non vedono una foglia muoversi, gran parte del merito è suo. Ordinato e caparbio, guidando il reparto
Parravicini 7 Nel calcio esistono le categorie. Non ci stancheremo mai di ripeterlo, e se sta in nazionale un motivo c’è. Accende e spegne l’interruttore quando vuole, dimostrandosi motore e cervello di una SPAL che vola in finale Scudetto
Carbone 6.5 Polmoni, tanta corsa, condite da una voglia costante di dare un contributo alla squadra. Le gare di questo tipo si vincono anche grazie a giocatori così
Franzoni 7 Un funambolo lì in attacco, creando diversi problemi ai giallorossi. Il gol con cui sblocca l’incontro è meritatissimo, indirizzando la qualificazione verso Ferrara dal 24’st Angeletti 6.5 Primo pallone toccato, assist per la rete di Simonetta. Serve altro?
Longoni 6 Un po’ in penombra rispetto ai compagni, non riuscendo mai ad alzare il tasso tecnico dal 24’st Deme 7 Ragazzi, che impatto! L’attaccante dà vita all’azione del raddoppio, continuando a lottare poi come un leone in mezzo al campo
Rao 6 Stesso discorso fatto per il fantasista, anche se qualche volta mostra una marcia in più dal 12’st Il Migliore Simonetta 7.5 Hombre del partido. Impatto dominante per il centrocampista, che s’inserisce dappertutto, fino a siglare il raddoppio. Sale in cattedra, e la Roma non ha contromisure per arginarlo
Pedriali 8 Semplicemente perfetto. Nel primo tempo i giallorossi hanno qualcosa in più, ma la sua voce negli spogliatoi cambia totalmente il paesaggio. Gli spallini passano subito, e poi affossa completamente le strategie capitoline con sostituzioni d’antonomasia, rivelatesi decisive. Altro scacco matto, e ora si cercherà di difendere quel Tricolore stampato sul petto.