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Il primo ostacolo verso il tricolore è nerazzurro. I precedenti non sorridono a Ciaralli

La Roma è attesa dalla semifinale contro l'Inter. Nei due incontri in campionato un pareggio ed una sconfitta per i giallorossi

Nella notte di Frosinone sono pronte a darsi battaglia nella semifinale scudetto Roma ed Inter. Un tricolore sfuggito ai giallorossi un anno fa nell’atto finale per mano del Genoa e che quest’anno risulta possibile da agguantare ancora una volta. Quella compiuta dalla formazione di Ciaralli in campionato è stata davvero una grandissima cavalcata, che ha portato i capitolini in cima alla classifica nella regular season, consegnandogli così i favori dei pronostici. La supremazia ottenuta ai danni di Torino e Cesena (2° e 3° e protanogonste dell’altra semifinale), ha coronato il percorso giallorossi ed ha portato Sugamele e compagni alle finali Scudetto senza passare dal turno playoff

proprio dal turno preliminare è arrivato l’avversario. L’Inter, battendo il Genoa in una partita pazza terminata per 3-2 ha staccato il pass per il Lazio ed affronterà proprio la Roma, in una battaglia che si preannuncia spettacolare e piena di sorprese. Nonostante una classifica nella stagione regolare che ha sancito una differenza di 10 punti tra le due formazioni, i nerazzurri si sono elevati come bestia nera della capolista nei due incontri disputati in campionato, riuscendo ad uscire da Trigoria con un punto nella gara di andata (2-2) e vincendo per 4-3 nel ritorno. Nessuna vittoria quindi per la truppa di Ciaralli nei due confronti con quella di Carbone. Una statistica questa che in qualche modo cambia le carte in tavola ed appiana lo sbilanciamento nei pronostici della vigilia. 

La compagine milanese è una formazione che fino ad oggi ha fatto della sua forza offensiva la prerogativa principale. Il loro è risultato il secondo miglior attacco, guidato dai gol di Idrissou, che con le sue 18 reti si è piazzato al secondo posto nella graduatoria riservata ai cannonieri. Un attacco che ha già dato prova di tutto il suo potenziale e che appare davvero come un'arma molto pericolosa. Al contrario però va detto che la retroguardia nerazzurra non ha recitato lo stesso spartito, concedendo 56 gol agli avversari e risultando spesso forse inaffidabile. Una caratteristica che Arduini & co dovranno sfruttare a loro favore, per guadagnarsi la possibilità di cancellare la finale della scorsa stagione e prendersi ciò che un anno fa è sfuggito sul più bello.

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