Focus
La matricola che non ti aspetti: l'Aranova vuole scrivere la storia
Ad inizio stagione, quando sono stati pubblicati i gironi, l'unica certezza nel raggruppamento A era la Vigor Perconti di Andrea Persia. Tra i club che potevano insidiare la compagine blaugrana, inizialmente, si pensava che ci potessero essere squadre come Fonte Meravigliosa, Accademia Calcio Roma, Urbetevere e Campus Eur, ma con il passare delle settimane solo la formazione di Neri ha saputo rispettare i pronostici. Ad inserirsi prepotentemente nella lotta alla zona play off ci sono state due squadre: il Palocco e l'Aranova. Quest'oggi puntiamo i nostri fari sulla squadra allenata da Giancarlo Di Curzio, fresca della vittoria nel derby contro il Fiumicino e della conquista del secondo posto in campionato. I rossoblù si presentavano come una matricola e, proprio per questo, non partivano con i favori del pronostico. Però, come dicevamo in precedenza, con il passare delle settimane l'Aranova si è ritagliata uno spazio sempre più importante. Nonostante nel girone di andata abbia perso gli scontri diretti con Fonte Meravigliosa e Palocco - entrambi fuori casa - al 12° turno ha mandato un forte segnale al campionato battendo la Vigor Perconti per ben 2-0 mentre, nel girone di ritorno, si è vendicata della sconfitta al Fonte Park battendo tra le mura amiche la squadra di Neri. Specifichiamo il fattore campo perché a il "Le Muracciole" l'Aranova non ha mai perso. Per i rossoblù sono arrivati 9 risultati utili consecutivi, 23 punti su 27 a disposizione, 23 gol fatti e solo 7 subiti. In questa speciale classifica solo il Palocco tiene il passo con 22 punti (ma con una partita in meno), quindi per ora nessuno ha fatto meglio di loro tra le mura amiche. Oltre al fattore campo, ciò che colpisce maggiormente della formazione allenata da Di Curzio è il grande spirito di squadra che il tecnico è riuscito a creare all'interno del gruppo. I rossoblù si muovono in maniera compatta e lavorano sempre in funzione del compagno, e non lasciano mai nulla al caso. Se a questo poi ci si aggiunge la volontà di esprimersi con un gioco che punta a partire dal basso per poi creare una fitta rete di passaggi alla ricerca del varco giusto, il secondo posto attuale non è per niente un traguardo immeritato, anzi. Ora per completare l'impresa che li porterebbe a partecipare alle fasi finali al loro primo anno di Elite, Di Curzio & Co dovranno proseguire su questa strada, limando gli ultimi difetti e continuando stupire. A 7 giornate dal termine l'obiettivo è vicino: l'Aranova U19 è pronta a scrivere un pezzo di storia.