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Virtus Acquapendente, saltano gli accordi per il campo
Si conclude il rapporto tra la società del Presidente Bruno Bacchi e la Polisportiva Vigor per quanto riguarda la gestione dell'impianto sportivo
La società viterbese chiarisce la vicenda sull’impianto sportivo con un comunicato pubblicato sulla propria pagina Facebook.
Vista l'ordinanza comunale del 28/11/2017 dove si estromette la Virtus Calcio Acquapendente dal campo sportivo Dante Vitali, si precisa che, era in essere con il gestore dell'impianto, Polisportiva Vigor, un accordo che evidenziava come la Virtus avrebbe lasciato l'impianto di gioco, di sua spontanea volontà, dopo la partita del 4 dicembre, questo per salvaguardare il manto erboso che durante i mesi invernali avrebbe sofferto per l'utilizzo di due squadre, dello stesso. Pur apprezzando, parzialmente, l'ordinanza atta al solo scopo di ottenere lo stesso risultato, teniamo a sottolineare come la stessa ordinanza sia fatta a seguito di una lettera di richiamo da parte dello stesso gestore che prima firma un utilizzo del campo per tutta la stagione poi, su pressione di un dirigente, si rimangia il tutto. Fermo restando e ribadendo che avremmo lasciato l'impianto di nostra spontanea volontà, evidenziamo una incongruenza nella gestione della vicenda anche perchè l'impianto del campo Boario presenta lacune, come le strutture degli spogliatoi che rischiano, dietro sopralluogo, l'inagibilità ma sopratutto il fondo del campo che presenta serie criticità con rischi di infortuni verso chi utilizza l'impianto a livello agonistico. Non saremo certo noi a mettere a rischio l'incolumità dei nostri ragazzi che, ricordiamo, praticano questo sport per divertimento e passione senza nessun tipo di rimborso economico. Teniamo a precisare, inoltre che se il perito incaricato dal comune, ha dato parere negativo per gli utilizzi per cui un campo sportivo stesso è stato creato, non è perchè la Virtus, ci ha giocato 4 partite perchè di questo si tratta, noi come Virtus Calcio Acquapendente ci abbiamo giocato soltanto 4 partite e il fondo disastrato del Dante Vitali non può essere addebitato a questo perchè, questa ordinanza, di fatto, estromette solo la Virtus e la fa passare come la sola colpevole dello stato del campo. Confidiamo pertanto nel lavoro dell'Amministrazione Comunale che possa a breve, rendere agibile con il sintetico, il campo Boario, risolvendo così tutti i problemi legati al gioco più bello del mondo che ad Acquapendente, non si può fare nel frattempo, noi come Virtus, ci stiamo guardando intorno cercando nei paesi limitrofi un campo idoneo che possa ospitarci, emigrando ancora una volta lontano dalla nostra città per permettere a ragazzi di Acquapendente di giocare a calcio.
Il Presidente Bruno Bacchi
Virtus Calcio Acquapendente