2ª CATEGORIA
Sorianese, Alessandrini: "Vincerà chi sbaglierà meno"
Il tecnico rossoblu racconta il momento di forma della sua squadra e indica la strada per arrivare in Prima Categoria
Trentacinque punti in tredici gare, quarantotto goal fatti e solamente dodici subiti. Un cammino fin qui eccezionale quello della Sorianese di mister Giorgio Alessandrini, che a suon di vittorie si è imposta in testa alla classifica.
Domenica avete vinto 3-0 in casa contro l'Ischia di Castro. La partita è stata veramente così facile come racconta il risultato?
"Non è stato assolutamente un match semplice. Noi eravamo in un buon momento, come confermato dai risultati nelle amichevoli durante la sosta, ma c'erano molte insidie: loro sono una buona squadra ed inoltre era anche la prima gara dopo la sosta. L'Ischia è venuto a Soriano per fare la partita, ma siamo stati superiori ed abbiamo imposto il nostro calcio, riuscendo nel secondo tempo a chiudere la partita"
Nel prossimo turno sarete ospiti del Julianellum penultimo. Come si mantiene alta la concentrazione in certe sfide?
"Sono questo tipo di partite che decidono i campionati. Noi affrontiamo ogni match come se fosse una finale, anche perché chiunque ci affronta ci tiene a fare bella figura. Rimane un derby, quindi mi aspetto una gara maschia, tirata, da affrontare come sappiamo: tenendo il pallone e provando a fare la partita"
Ormai quasi metà campionato se n'è andato. Che idea si è fatto del girone?
"E' un torneo veramente complicato. Penso che noi, il Virtus Marta e il Tarquinia abbiamo qualcosa in più e ci giocheremo il campionato fino all'ultimo. Ma anche le altre compagini sono di buon livello e tutte sono difficili da affrontare: molte di loro non sfigurerebbero neanche in Prima Categoria. Vincerà chi, da qua alla fine, sbaglierà meno ed avrà meno infortuni"
Ragionando a medio-lungo termine, che potenzialità di crescita ha questa Sorianese?
"L'obiettivo è di arrivare in 4-5 anni a giocarsi la Promozione. E' un compito arduo, ma questa società vuole crescere. Si è investito molto sui giovani, Domenica ho fatto esordire un 2001 e non sarà l'ultimo ad avere quest'opportunità. Questo paese, per la passione ed il calore con la quale supporta la squadra, merita di sognare e di respirare aria di grande calcio"