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Casciotti: "Sospensione? La sconfitta più grande per il nostro paese"
Il difensore dell'Unipomezia è anche professore di educazione fisica e parla dello stop allo sport: "Siamo le vittime sacrificali di tutto il sistema e questo non è assolutamente giusto"
Il mondo dei Dilettanti è tornato nuovamente ai box. Giusto fermare un intero settore che a fatica si era rimesso in piedi dopo il lungo periodo di lockdown? Ne abbiamo discusso con Andrea Casciotti dell'Unipomezia: "Purtroppo noi sportivi veniamo visti come gli untori della situazione, ma le statistiche dicono altro. Siamo le vittime sacrificali di tutto il sistema e questo non è assolutamente giusto". Il difensore però sta affrontando il problema anche parallelamente essendo un insegnante di educazione fisica all’Istituto San Bendetto a Pomezia: "Lo sport è salute, è il bello e il bene dei ragazzi. E’ l’unica cosa veramente buona che possano fare. Proprio per questo, reputo la sospensione come la sconfitta più grande per il Paese". L'intervista completa sarà disponibile nell'edizione di lunedi 2 novembre in edicola ed online