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Valmontone, Bucci shock: "Qui non c'è prospettiva, esco da questo club"

Francesco Mancin

L'avventura del Valmontone in Eccellenza non inizia sotto una buona stella. La conferenza stampa indetta dal patron Manolo Bucci all'hotel Rocchi ha dato una risposta molto importante e netta: l'uscita dal club dello stesso imprenditore. Le motivazioni? La mancanza di risposte da parte del Comune e delle Istituzioni alle ripetute richieste di apertura al discorso legato alle strutture, soprattutto in relazione al riutilizzo dello stadio dei Gelsi per poter sviluppare e far crescere ancora di più il progetto ideato, a tutti i livelli.

Questi alcuni dei passaggi di Bucci nel corso della conferenza. "Quando sono arrivato 21 mesi fa avevo le idee chiare e ho voluto mettere in campo le mie competenze e l’esperienza per portare qui una costruzione di un club organizzato, trasparente, professionale e con mentalità e cultura da professionista. Obiettivi chiari basati sulla progettualità e sulla programmazione: a livello sportivo, educativo, sociale, culturale. Fondamentali però sono anche le infrastrutture, che vanno di pari passo con la crescita del club e delle altre componenti. Ho dato la mia disponibilità per ristrutturare il Gelsi a 360 gradi, ma non ho avuto mai nessuna risposta. 22 giorni fa il sottoscritto indirizza a tutti i consiglieri comunali una lettera aperta sulle problematiche esistenti reali per il futuro per continuare quel sogno e quel progetto stilato quando sono arrivato. Lettera accompagnata da una mia relazione dove si parla inoltre della realizzazione di un nuovo centro sportivo a Valmontone. Ma ho ricevuto solo silenzio e rifiuto totale. Sono consapevole di aver dato il massimo. Ad oggi, di fronte alla mia ultima richiesta, e di fronte al silenzio, mi sento umiliato. Basta calpestare la mia anima, il mio cuore, la mia dignità. Non c’è più prospettiva futura e progettualità perché legate alle infrastrutture. Faccio un passo indietro da questo club, non sarò più il patron. Questo club avrà comunque una continuità aziendale con una nuova governance. Il 1 luglio la società comunicherà ciò che potrà o non potrà fare".

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