L'INTERVISTA

Il Cassino non si nasconde: Vitagliano medita l’en plein

A valutarne la possibilità è il responsabile del settore giovanile: "Non vogliamo essere presuntuosi, ma..."

All’alba della stagione calcistica 2018/19, il momento forse più importante in cui tutte le società si mettono in azione per allestire la rosa in vista dei vari campionati, il responsabile del settore giovanile del Cassino Alessandro Vitagliano fa il punto della situazione del suo club e lancia un’interessante sfida all’intero panorama calcistico, laziale e non. Gli azzurri, infatti, in questo nuovo anno competeranno su più fasce d’età e in diverse categorie con un solo obiettivo: vincere. Un intento che somiglia quasi ad un atto di superbia, ma non è così, dato che dietro questa frase c’è un lungo lavoro di programmazione, ricerche e di conseguenza acquisizione di allenatori preparati e giocatori di livello. “Non vogliamo essere presuntuosi, ma possiamo competere in tutte le categorie - ha dichiarato il coordinatore delle giovanili - Siamo forti in nelle varie fasce d'età e soprattutto conosciamo molto bene i campionati a cui parteciperemo: saremo tra le prime. Stiamo lavorando per preparare al meglio la Juniores Nazionale. Riguardo all'ipotetico ripescaggio degli Allievi in Elite la vedo molto dura: il terzo posto non dovrebbe bastare per sperare di salire di categoria, ma per il nostro progetto va bene così perchè ci serve un altro anno a questi livello prima di provare a salire". Diversi sono i volti nuovi arrivati nelle scorse settimane: dai tecnici Gerardi (Allievi Regionali), Mernini (Giovanissimi Regionali) e Patriarca (Giovanissimi Fascia B Regionali 2005), ai ragazzi incaricati di alzare l’asticella rispetto al passato. Questo è il biglietto da visita del Cassino, il cui processo di crescita potrebbe essere maturato al punto giusto da garantire importanti soddisfazioni a tutti gli addetti ai lavori. Vitagliano ci spiega meglio il lavoro svolto: "Stiamo lavorando molto sul territorio limitrofo. Ci siamo assestati a livello societario e adesso abbiamo una migliore organizzazione proprio a livello dirigenziale. Stiamo ponendo le radici sulla zona: mentre prima i ragazzi erano titubanti sul venire da noi, adesso riusciamo a convincerli senza problemi". 

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