Cerca

Focus

Lazio, Anderson esalta Ruggeri. Il percorso del difensore raccontato dal brasiliano

Tramite il suo profilo Instagram l'esterno sudamericano ha reso in qualche modo un grande omaggio al "canterano" biancoceleste in ritiro con la prima squadra

15 Luglio 2022

Felipe Anderson e Fabio Ruggeri

Felipe Anderson e Fabio Ruggeri (Foto ©Instagram)

In un mondo sempre più digitalizzato dove basta a volte solamente una foto o un post per capire determinati aspetti o ricevere qualche notizia, di certo non possono mancare neanche le istantanee dai vari ritiri delle squadre di Serie A. Quella messa ieri sera da Felipe Anderson però ha avuto un gusto totalmente diverso rispetto al solito, esaltando il percorso di un ragazzo della Primavera, convocato da Maurizio Sarri ad Auronzo. Quel ragazzo risponde al nome di Fabio Ruggeri, ministro della difesa nella massima giovanile biancoceleste, cresciuto nel Savio ed ora promessa importante della società capitolina. Il classe 2004 al termine di un'annata importante, in cui un infortunio al menisco ne ha compromesso in questo campionato una crescita ancor più esponenziale dopo esser risultato tra i migliori delle aquile fino al girone di boa, è stato premiato con la chiamata da parte del tecnico toscano, iniziando la preparazione con la prima squadra. Nel suo profilo Instagram Felipe Anderson ha messo due stories con il centrale difensivo, la prima risalente al 2014 in cui un giovane, felicissimo bambino di appena dieci anni con la sciarpa biancoceleste al collo si faceva autografare il suo pallone proprio dall'attaccante, con tanto di foto ricordo. Erano gli anni della Lazio di Pioli, quella del cammino esaltante in campionato fino a raggiungere gli spareggi di Champions League, trascinata probabilmente dalla versione migliore mai vista del talento di Santa Maria.

Attenti a quei due

Il destino a volte è in grado di giocare scherzi incredibili, e quindi eccoli otto anni dopo (come si vede nell'immagine di copertina dell'articolo), insieme probabilmente prima di scendere in campo per allenarsi. Il coronamento di un percorso straordinario da parte di Fabio Ruggeri, che adesso vuole mettere la più bella ciliegina sulla torta, magari esordendo quest'anno tra i professionisti e sognando un futuro nella capitale, con la sua Lazio. D'altronde della sue qualità ne erano a conoscenza praticamente tutti già al Savio, in particolar modo uno più degli altri: Davide Capogrossi. L'allora direttore sportivo dei blues spese parole al miele per il difensore, raccontandoci anche in un'intervista delle sue enorme doti inserendoci anche un aneddoto con il padre del ragazzo: "Il papà temeva che Fabio non riuscisse a raggiungere i professionisti dopo la questione dell'anno precedente. Eravamo in un bar su Via Prenestina, gli dissi che se l’estate successiva Fabio non fosse andato nei prof avrei lasciato il mio incarico da direttore, in caso contrario avrebbe dovuto pagarmi una cena. Come andò a finire? Con una bella mangiata di pesce ad Anzio". Insomma la chiusura quasi definitiva di un cerchio, considerando la grande crescita del giocatore nonostante comunque gli ampissimi margini di miglioramento a disposizione. Adesso l'opportunità forse migliore, quella di prendere spunto da chi ce l'ha fatta, da chi è un calciatore professionista, magari potendo occupare un giorno quel posto. 

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Gazzetta Regionale

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alle nostre newsletter

EDICOLA DIGITALE

Dalle altre sezioni