L'intervista
Orlando Fanasca l'immortale "Mi sento benissimo e voglio far volare la Bi.Ti"
Quando il calcio ce l'hai nel sangue la carta d'identità te la puoi anche dimenticare a casa, prima di scendere per l'ennesima volta in campo. Orlando Fanasca e Marino, un connubio praticamente indissolubile, con tutte le differenze societarie degli anni che non hanno scalfito un rapporto di lunga data. A (quasi) 39 anni il bomber della Bi.Ti. è ancora decisivo e negli ultimi tempi anche tutto il gruppo biancazzurro sta seguendo il suo straordinario stato di forma. Elemento imprescindibile per la formazione di Rocconi, ha raggiunto la doppia cifra e non ha nessuna intenzione di fermarsi.
Nelle ultime 7 gare giocate la Bi.Ti.è in serie positiva con 3 pareggi e 4 vittorie: cosa vi mancava prima, cosa è cambiato? "Nelle ultime sette siamo andati benissimo. Prendendo questo intervallo di partite saremmo secondi dietro al Rocca Priora e all'Atletico Torrenova che di punti ne hanno fatti 16, anche se la capolista ne deve recuperare una. Abbiamo un trend da primissimi posti. Non ci è mancato nulla in realtà, abbiamo pagato qualche infortunio di troppo nella prima parte di stagione con l'ingresso in campo di tanti under che, seppur bravi, hanno poca esperienza in categoria. Sono arrivati due giocatori nuovi a darci una mano (Di Gioacchino e Barone, uno in difesa ed uno a centrocampo, ndr) che insieme ai giocatori recuperati ci stanno dando la possibilità di fare il salto di qualità. Abbiamo tenuto botta nelle prime partite, giocando con dai 5 agli 8 under non è facile. Penso che siamo tra le società che ne hanno impiegati di più. Adesso quindi è cambiato il ritmo e i giovani stanno maturando".
La zona pericolosa della classifica è abbastanza lontana, ma bisogna ancora correre: come potete arrivare alla salvezza nel più breve tempo possibile? Oppure puntate a qualcos'altro? "Dobbiamo fare altri 20 punti per centrare la salvezza, poi guardando queste ultime partite posso dire che possiamo puntare a qualcosa di più, ma deciderà il campo. Stiamo remando tutti dalla stessa parte, credo tanto in questa squadra".
Il girone D è il più complicato, ma dall'alto della tua esperienza come valuti il campionato? "E' quello con più pretendenti per vincere il campionato, ma tutti i gironi sono difficili ed il risultato si vedrà solo alla fine. Non credo sia quindi il più difficile, bisogna vedere la complessità delle rose delle squadre. Magari in questo girone ci sono più squadre che puntano al primo posto, e per me sono almeno 6-7, mentre negli altri ce ne sono di meno".
Sei già arrivato in doppia cifra quest'anno, ti aspettavi di avere un rendimento simile? "Con lo stop per la pandemia mi sono preparato abbastanza bene e volevo presentarmi bene alla nuova stagione. Credo molto nel lavoro, credo paghi sempre e nei numeri sto facendo un grande campionato. Non mi sono mai fermato per infortunio e stanno arrivando belle prestazioni ed i gol, che sono la ciliegina sulla torta, con una media di quasi un gol a partita. E' frutto del lavoro che ho fatto in precedenza e del lavoro della squadra".
Hai ancora voglia di giocare a fine stagione o pensi di dar vita a quel progetto di allenare che già avevi espresso tempo fa? "In questo momento mi sto dedicando soprattutto al giocare, a fine stagione vedrò. Sicuramente se mi sentirò in grado di giocare andrò avanti e se invece non avrò più voglia di fare sacrifici lascerò stare. Credo probabilmente di fare un altro anno almeno, ma voglio vedere cosa succederà. Sono contentissimo di quello che sto facendo, però non è solo legato a questa stagione, ma agli ultimi anni in cui ho segnato quasi 20 gol a stagione. Voglio finire nel migliore dei modi, fare più gol possibili ed ottenere risultati importanti con la Bi.Ti. Sicuramente in un modo o in un altro voglio continuare ad aiutare questo club".