Regionali

Cassino, Vitagliano: "Questa squadra merita di vincere"

Il responsabile del settore giovanile ci racconta le sue impressioni sul gruppo dei 2005, capolista imbattuta del suo girone

Continua la sua splendida marcia il Cassino, formazione prima in classifica del girone E, tuttora imbattuta. È stata davvero una grande prima parte di stagione per il gruppo, sempre più consapevole di poter non solo dire la sua quest’anno, ma anche tentare qualcosa di più, come competere per le primissime posizioni. Ne abbiamo parlato con il responsabile del settore giovanile, Alessandro Vitagliano. “A mio parere la squadra è stata costruita bene, sono arrivati ragazzi interessanti ad integrare la rosa e ci aspettavamo, anche per questo, di fare un campionato nella parte alta della classifica. La cosa invece che non potevamo prevedere e che si è rivelata importante per partire subito forte è stata la compattezza trovata dalla squadra: fin da subito, dal ritiro, si è venuta a creare spontaneamente una bella alchimia tra i ragazzi: lo spogliatoio si è formato immediatamente.” Il Cassino è primo ma le sue avversarie sono agguerrite e fanno parte di club di prestigio, che conoscono bene il palcoscenico regionale e d’Elite, come l’Atletico 2000, il Torrenova, il Ponte di Nona. “Sì, in generale questo mi sembra un girone molto eterogeneo. Il raggruppamento è diviso in due tronconi netti, penso che gli scontri diretti, pertanto, assumeranno un’importanza più che decisiva. Ora noi abbiamo il Palestrina, poi l’Atletico 2000. Sono belle squadre, compatte e organizzate, e anche il Ponte di Nona devo dire mi è piaciuto. Trovo sia stato giusto il pareggio per 1-1 maturato contro di loro lo scorso weekend.” Riguardo i punti di forza di questo Cassino Vitagliano non ha dubbi. “Il carattere, la personalità è senza dubbio l’asso nella manica dei nostri 2005. Anche domenica, per esempio, siamo riusciti a pareggiare negli ultimi minuti e con il Torrenova abbiamo vinto in dieci uomini. Sono partite in cui è emerso il semplice fatto che questa squadra non molla mai. Dove possiamo migliorare? Nella coralità del gioco, sicuramente. Questa dopotutto è una squadra nuova e, come è normale che sia, c’è bisogno di un po’ di tempo per far sì che la bellezza e qualità del gioco di squadra prevalga su, a volte, le individualità. In ogni caso non ci vogliamo nascondere: puntiamo all’Elite. Una categoria che vogliamo consegnare nelle mani dei nostri 2006, un gruppo che, posso già anticipare, sta già facendo parlare di sé attirando gli sguardi delle realtà professionistiche.”

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