l'intervista

Trastevere, Centomani: “Urbetevere? Gara perfetta. La crescita è evidente"

Dopo il grande successo contro ottenuto dal Trastevere sull’Urbetevere (0-2), l’allenatore Giuseppe Centomani commenta la grande vittoria ottenuta: “L'ultima partita contro l’Urbetevere direi che è stata la gara perfetta. C'è da dire che sfide del genere le abbiamo fatte anche contro la Totti, il Fondi e il Grifone. Purtroppo ci ha detto male in quanto siamo stati un po' sfortunati in quelle giornate. In virtù di quei risultati infatti siamo stati tagliati fuori dalla corsa play-off che secondo me meritavamo quest'anno per il gioco espresso e per il valore del gruppo”. L’ultima giornata di campionato vedrà il Trastevere impegnato in casa contro la Polisportiva Carso: “La sfida contro la Polisportiva Carso sarà preparata allo stesso modo delle altre partite. Sabato avremo la possibilità di scavalcarli in classifica e arrivare di conseguenza al sesto posto che è comunque un piazzamento che più ci si addice. Il nostro focus ora sarà per i tornei Peppe Viola e Castelli che secondo me è un’ottima opportunità per rifarci e dire la nostra”. In seguito Centomani ha tirato le somme di questo finale di stagione e ha parlato anche del futuro: “Cercherò di concludere quello che è stato il mio percorso con questi ragazzi. Due anni fa sono stato chiamato qui per occuparmi di far crescere questo gruppo e direi che, dopo tutto questo tempo, il miglioramento c'è stato. Si poteva, come ho detto prima, con un po' di fortuna in più avere anche la soddisfazione dei play off, che all’inizio dell’anno non era un obiettivo dichiarato, ma comunque credo che la crescita di questo gruppo sia più che evidente. Per quanto riguarda il mio futuro si vedrà, al momento non ho parlato ancora con la società e se c'è la volontà da parte loro di continuare il percorso insieme ne sarò lieto”. Infine il tecnico ha parlato del suo rapporto con la società: “Mi trovo molto bene perché, grazie a loro, ho avuto sempre a disposizione tutti gli strumenti per poter far bene il mio lavoro, ovvero l’allenatore, un mestiere che mi diverte e mi appassiona”.

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