Speciale derby

Il primo atto è qui. La Lazio vuole rompere l'equilibrio nella stracittadina

Federico Meuti

L’aria comincia a farsi rarefatta, l’attesa aumenta, la voglia di scaricare tuta l’adrenalina che si ha in corpo forse non è mai stata tanta come in queste occasioni. Intrecci, storie e rivalità riavvolgono il nastro ancora una volta, per quello che nella capitale, indipendentemente dalla categoria di riferimento, sarà sempre lo scontro epocale, sarà sempre la partita. Sabato scenderanno in campo Lazio e Roma per il primo atto della stracittadina in questa stagione, dalla valenza già importante su entrambi i lati del Tevere. Reduci da due pareggi rispettivamente con Empoli e Genoa, le compagini della città eterna adesso vorranno cercare il successo, in una seconda giornata dai connotati già fondamentali per quanto riguarda le gerarchie del gruppo a. In casa biancoceleste mister Massimo D’Urso sta già cercando i giusti assetti, per rompere un equilibrio ormai duraturo tra i classe 2005. Difatti nella passata stagione in quel di Trigoria le aquile misero sul piatto una grande prestazione, non riuscendo però a bucare la porta di un ottimo Razumejevs, chiudendo con lo 0-0 finale. Nella gara di ritorno invece al Green Club l’equilibrio regnò sovrano, e al vantaggio di Joao Costa rispose Rossi, non decretando quindi un vincitore. La supremazia in quest’annata comunque non si ottiene addirittura dal lontano 2019, in cui i biancocelesti trionfarono nella finale per il trono regionale della categoria U14 Elite ai danni proprio dei giallorossi con un secco tris firmato Nazzaro, Cannatelli e Giranelli. Successivamente tra gironi diversi e l’arrivo del Covid non c’è più stata la possibilità di vedere una contendente imporsi nella stracittadina, cosa che sicuramente i ragazzi di D’Urso vorranno cambiare. Il pareggio di Empoli ha fatto intravedere comunque aspetti positivi, i quali saranno fondamentali da riproporre nella sfida ai cugini. Oltre a ciò la Lazio nella stagione precedente ha potuto contare su delle armi importanti, come la solidità difensiva, l’efficacia dei suoi attaccanti là davanti, basandosi anche molto sul talento presente dalla trequarti in poi, all’interno di una rosa che ha dimostrato di avere diversi modi per far male, come i terzini lungo tutto l’anno scorso. Insomma nonostante sia il primissimo scorcio di campionato, il derby è già un crocevia denso di significato per una squadra ormai consapevole del suo valore che vuole riprendere subito a volare.

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