la rubrica

La Voce Del Capitano: Pulsinelli e il suo Tor Sapienza

Il leader dello spogliatoio gialloverde si racconta a tutto tondo analizzando il periodo della squadra

Il Tor Sapienza sta vivendo un momento straordinario. La formazione neopromossa superando ogni aspettativa e collezionando una serie di risultati positivi, si trova momentaneamente al quarto posto alle spalle di Vigor Perconti, Lodigiani e Savio, compiendo per ora un cammino entusiasmante. Ne sa qualcosa Edoardo Pulsinelli, talento classe 2001, capitano e leader di questa squadra che con grande autorevolezza commenta il momento positivo e la stagione in generale: “Stiamo facendo un gran lavoro, veniamo da un 3-0 casalingo molto importante. Però nonostante questo si può sempre migliorare, sono convinto che possiamo fare ancora meglio e punteremo ancora più in alto. Siamo approdati a questo campionato da neo promossi e ritrovarsi ora a metà campionato al quarto posto è già un grande traguardo.” La formazione gialloverde è guidata da Claudio Cortini, definito da Pulsinelli, un allenatore speciale: “Con il mister ho un rapporto unico, ci conosciamo da circa tre anni. Lo considero come un secondo padre per il suo modo di essere con cui ci ha insegnato a vivere anche fuori dal campo. Credo assolutamente nel suo lavoro, ci ha portato a vincere i regionali ed ora in elite stiamo facendo un ottimo campionato. Non è mai mancato agli allenamenti ed è sempre il primo a credere in noi.” Un mix perfetto quello creatosi a Tor Sapienza, che capitan Pulsinelli è fiero di alimentare giorno dopo giorno: “Essere il capitano di questa squadra è senza dubbio, prima che un onore, una soddisfazione grandissima perché siamo un gruppo fantastico, un gruppo di amici e non potrei chiedere di meglio. Quando c’è la voglia di aiutare il compagno, di incoraggiarlo, ti senti bene e questa credo sia il vero punto di forza della nostra squadra.” Pochi pensieri al futuro e tanta voglia di viversi il presente, con uno sguardo particolare rivolto all’idolo di sempre: “Penso poco al futuro, preferisco pensare a quest’anno bellissimo e poi si vedrá. Io mi ispiro a Daniele De Rossi, simbolo dell’essere un vero capitano. Lui incarna tutto ciò che un capitano dovrebbe essere.”

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