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Boreale, Gabriele Passerini: "Abbiamo raccolto un risultato sicuramente inaspettato"
Il tecnico ripercorre le tappe che hanno portato alla promozione la sua Juniores
La Boreale rialza la testa e lo fa nel migliore dei modi: dominando il campionato Under 19 Regionali (Girone A). Con 60 punti conquistati in 26 partite, la squadra di mister Gabriele Passerini ha lasciato il segno, staccando l’Ostiantica di ben 8 lunghezze e vincendo tutti gli scontri diretti. Un percorso netto, costruito con determinazione, organizzazione e talento, nonostante un gruppo giovane formato prevalentemente da ragazzi classe 2006, con l’aggiunta di qualche 2005, 2007 e 2009. Un’impresa che va oltre la semplice promozione, e che racconta una storia di riscatto, lavoro e crescita. La partita della svolta? "Le partite fondamentali sono state sostanzialmente 2: La prima, arriva dalla ripresa del campionato dopo la pausa invernale. Il 4 Gennaio, abbiamo giocato contro la "W3 Maccarese", che il quel periodo era 3° a ridosso dalla Boreale e l'Ostiantica. Uno scontro diretto che significava che se perdevamo a Maccarese, portavamo loro da -6 a -3. Nonostante la paura, vincemmo 3-2, in una partita dominata e meritata. La seconda, fu uno scontro diretto Boreale-Ostiantica, 3-0, anche se il risultato è stato un po stretto, visto che potevamo sfruttare qualche situazione in più. Questi due momenti ci hanno portato a +10 a 4 giornate dalla fine." Lei e la squadra vi aspettavate questo risultato? "Non ci aspettavamo questo risultato, partendo con la società che ha tentato di portare la categoria Juniores alla categoria Elite. Siamo partiti cercando di fare il meglio possibile, vedendo i gironi, abbiamo subito capito che era il più complesso. Tutte le squadre avevano una "prima squadra" da cui attingere con i 2005 e i fuori quota, che ha aggiunto una complessità maggiore. Noi siamo una squadra che è partita totalmente da zero, che ha rifondato tutto il collettivo. Dopo la retrocessione della prima squadra, abbiamo perso il titolo di Juniores Nazionale, e di conseguenza siamo dovuti ripartire dalla Regionale. L' aspettativa di vincere in modo netto, non era sicuramente aspettata, con l'unico obbiettivo di fare il meglio possibile e di stare più alto possibile per giocarci il campionato." Mi saprebbe dire le sue emozioni? "Le emozioni si sono fatte sentire sopratutto alla fine. Molti ragazzi sono riuscito a riportarli a giocare nonostante avevano smesso per diversi motivi, ed altri invece si sono inseriti quando abbiamo gettato le fondamenta per creare la squadra. La vera emozione è stata il rendersi conto che il desiderio era diventato realtà, un emozione ricca proprio perché non ci aspettavamo tutto questo, con l'aggiunta di diversi record, in termini di gol subiti e fatti. Tutto questo porta ad emozioni piene e mescolate, in una società a cui io sono molto legato e stimo." Ha una dedica da fare? "Sicuramente la dedico a mio padre e mia madre, e anche la mia famiglia attuale. Principalmente ad i mie genitori, essendo che purtroppo qualche anno fa ho perso mia madre e mio padre invece è avanti con l'età, e quindi di conseguenza non lo vivo come vorrei. Sono papà anche io, ho due bambine piccole, le quali insieme a mia moglie sono la mia forza quotidiana. Aiutandomi anche nella vita sportiva."