L'Intervista
Parioli, Tommaso Trotto: "Non vediamo l’ora di ripartire"
Il dirigente del club di Roma Nord parla della squadra, dello stop ai campionati e del mondo biancoblù
Prima dello stop il Parioli stava viaggiando ad una velocità importante, con due vittorie ed un pareggio in tre partite disputate. Queste le impressioni sulla squadra da parte di Tommaso Trotto, dirigente biancoblù: "La squadra sicuramente stava andando molto bene. Il gruppo è molto unito, si è amalgamato fin da subito e l'aria che si respira all'interno dello spogliatoio è fantastica. Abbiamo tanti giovani e diversi giocatori interessanti, si stanno esprimendo tutti bene e speriamo di continuare su questa strada". Il dirigente del club di Roma Nord passa poi a parlare delle nuove metodologie di allenamento nel rispetto delle direttive: "Devo dire la verità anche a questa novità stiamo reagendo davvero bene. L'affluenza agli allenamenti è sempre molto alta ed i nostri giocatori stanno continuando a venire al campo sempre, con la rosa completa e la concentrazione sempre alta anche se viene a mancare l'impegno domenicale. Qui bisogna dare tanto merito anche al mister Lenzini che riesce a tenere sempre tutti sulle spine ed a dargli la carica giusta, poi ovviamente bisogna sottolineare il lavoro della società che ci permette di lavorare nella massima sicurezza". Su questo momento particolare che il calcio regionale sta attraversando e sul futuro: "Purtroppo ancora non ci sono certezze su quando si potrà riprendere. La situazione è complicata per le società, con gli sponsor che vacillano e c'è anche qualche club che potrebbe anche rischiare il ritiro dal campionato. Per quanto riguarda noi, siamo carichi e non vediamo l'ora di poter ripartire". Per concludere, Trotto spende parole d'elogio per l'ambiente biancoblù, dove si trova alla grande: "È il secondo anno che sono qui al Parioli. L'anno scorso come calciatore, poi ho avuto purtroppo un grave incidente con il motorino e quest'anno ho assunto il ruolo di dirigente. Mi trovo davvero benissimo, il mister Lenzini e tutta la dirigenza mi hanno sempre trattato nel migliore dei modi e qui è come una grande famiglia. Fin dal primo momento mi sono sempre sentito a casa e ci tengo a ringraziare tutti per quest'opportunità che mi hanno dato dopo l'incidente, di questo non posso che esserne felice".