L'Intervista
Lazio, Alboni fa il punto: "Stiamo lavorando per diventare una squadra completa"
Tre punti che fanno sicuramente morale in casa Lazio, brava e caparbia nel ripartire dopo due sconfitte consecutive che avevano minato le sicurezze iniziali di un gruppo in grado di mettere ko Palermo e Salernitana. Adesso il treno biancoceleste è ripartito nel giusto modo, grazie ad un larghissimo 7-2 nei confronti del Cosenza, che il tecnico Marco Alboni ha voluto commentare così. “Di certo è stata una gara dai due volti, la nostra potenza offensiva si è vista con la costruzione del primo tempo, completata bene grazie al cinismo della ripresa, che ci ha permesso di chiudere definitivamente il discorso. D’altro canto abbiamo pagato dazio le due vere sortite dei calabresi, subendo in entrambe le occasioni gol su cui dovevamo lavorare meglio. Ovviamente c’è anche l’avversario, ma l’obiettivo deve esser quello di continuare a crescere migliorando il piazzamento della passata stagione; la strada da percorrere è ancora lunga”. Proprio il reparto avanzato è quello che sta rendendo maggiormente tra le aquile, finora letali in quasi tutte le partite, sfruttando ogni elemento a disposizione. Contro i rossoblu la scelta di puntare su Miconi come falso nueve ha avuto grandi risposte vista la prestazione, condita da due gol, del classe 2007. “La decisione di metterlo in quella posizione è dovuta sia al problema fisico di Carbone, ma anche agli ottimi segnali che avevo ricevuto in un’amichevole contro la Tor Tre Teste di qualche settimana fa dove i ragazzi avevano risposto bene in tutti i frangenti della gara. La fluidità nella manovra del gioco è sicuramente venuta fuori, grazie al lavoro dei singoli giocatori, che hanno interpretato positivamente i momenti della partita nonché i compiti assegnati. Senza dubbio questa è la zona del campo in cui siamo più pronti, i diciotto gol messi a segno nelle prime cinque giornate ne sono un sintomo evidente. La qualità lì davanti c’è assolutamente, ora dovremmo essere bravi a coniugarla con la continuità ed una migliore fase difensiva”. Proprio questo l’aspetto su cui bisogna lavorare con grande attenzione per Alboni, che vuole maggiore compattezza dai capitolini in tutti i reparti. “Se dalla metà campo in su per ora siamo stati quasi perfetti, quando non abbiamo il possesso dobbiamo capire meglio il modo in cui essere subito reattivi. Come ogni cosa va perfezionata tutti insieme, considerando che questa fase parte dal pressing degli attaccanti sulla retroguardia avversaria. Dobbiamo creare quell’alchimia anche quando sono gli altri ad avere il pallone, cercando di non sbagliare poi nulla nelle marcature in area di rigore o sulla trequarti. L’assetto generale è sicuramente votato ad offendere, sarà necessario completarlo così da essere una squadra completa”.