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La Roma punta il double: per la Supercoppa esame Pordenone
Dopo il titolo conquistato contro l'Atalanta, Baldini e i suoi mettono nel mirino i ramarri freschi di tricolore dopo la splendida vittoria sul Prato. Scopriamo l'undici di Rispoli
La Roma ricarica le batterie e, smaltiti i festeggiamenti per l'epica vittoria dello Scudetto, si prepara a scendere in campo per giocarsi la Supercoppa Under 17 contro il Pordenone. I ramarri di Rispoli hanno battuto con un sonoro 3-0 il Prato, mettendo in ghiaccio il tricolore destinato ai club di Serie C già nei primi 40 minuti. La Roma di Baldini parte favorita, ovviamente, per blasone e qualità tecniche. Il tecnico giallorosso, in queste ore, sta valutando lo stato di forma dei suoi ponderando se dare spazio a chi è più fresco. I capitolini però dovranno tenere la guardia alta e non commettere l'errore di sottovalutare un avversario che conta su un paio di individualità niente male.
La forza del Pordenone è soprattutto nel tridente d'attacco: Bertoli, Banse e Zamuner. Il primo è il terminale offensivo dei neroverdi. Punta potente, spietato sotto porta (addirittura 20 i gol segnati sin qui nonostante 2 mesi di stop per infortunio) e già in orbita prima squadra con cui ha festeggiato l'esordio in Serie C a Marzo contro l'Albinoleffe oltre alla convocazione nella nazionale Under 17 di Lega Pro. Ai suoi lati, due attaccanti esterni che giocano a piede invertito rispetto alla fascia di competenza. A sinistra Banse, un classe 2002, trascinatore dell'Under 16 e promosso sul campo con i 2001. Nonostante l'anno di differenza l'esterno, destro che gioca a sinistra per attaccare la porta, si sta confermando. Velocità, forza fisica e sfrontatezza per un giocatore che la Roma dovrà tenere d'occhio. Dall'altra parte, a dominare la corsia mancina dei neroverdi c'è l'estroso Zamuner. Mancino, rapido e micidiale nel dribbling, i ramarri si aggrappano alle sue accelerazioni per accendersi negli ultimi venti metri. Scatenato nela finale contro il Prato, il numero 11 vive di fiammate ma quando ha spazio per colpire può davvero far male a chiunque. Assente di lusso sarà lo squalificato Lovisa (tra l'altro figlio del presidente neroverde Mauro Lovisa,ndr) con Rispoli che potrebbe anche cambiare qualcosa in vista della Roma rispolverando il velocissimo Querin sugli esterni. Il Pordenone scalda i motori e scenderà in campo con quella sfrontatezza trasmessa dal giovanissimo tecnico Rispoli, uno che arrivato in neroverde da due anni ha saputo ricostruire e far crescere esponenzialmente un gruppo che, dopo lo Scudetto, cerca ora la sua seconda impresa dell'anno.