DOPO GARA
Il big match incorona Carinci: "Dedicato al mondo Frosinone"
Capolista, un calcio-champagne e ragazzi che vincono nel segno del divertimento. L'allenatore ciociaro rivolge il pensiero di gratitudine a tutta la società
"Frosinone Alè, Frosinone Alè". Per una domenica il "Benito Stirpe" si è spostato da Viale Olimpia alla "Città dello Sport". Il Frosinone di Lorenzo Carinci è la realtà che supera la fantasia, inerpicandosi su montagne che sembrerebbe impossibile scalare senza le bombole d’ossigeno, e che invece i giallazzurri affrontano come se fossero morbidi sentieri di collina. La giornata trionfale sul Napoli arriva da lontano: "Un gruppo che dall'anno scorso sta crescendo in maniera costante e riescono a interpretare le partite col giusto piglio non sentendosi inferiori a nessuno e dimostrando di esprimere un gioco importante e si divertono. Nell'interpretazione personale e soggettiva della partita, i ragazzi danno il massimo. Il fattore temperamentale e condizionale è una componente importante, i ragazzi spingono finché ne hanno. Ci conosciamo da anni, è normale che la classifica dal punto di vista della crescita lascia il tempo che trova. Mettiamo qualità in quello che facciamo, mancano mesi dobbiamo continuare così". Un calcio da orologeria svizzera, imparato a memoria grazie a un metodo a catena che step by step realizza team speciali come questa Under 15: "Il segreto per lavorare così nel calcio? Dall'Accademia Frosinone con questi ragazzi si sono susseguiti ottimi professionisti e preparatori nel seguirli e proseguire il lavoro dei miei precedessori ha portato frutti oggettivamente molto buoni e ho cercato di inserire cose nuove legate all'età. Più si cresce, più si devono girare pagine e acquisire nuovi concetti. Dedico questi risultati a tutto il mondo Frosinone Calcio. Dietro questo successo ci sono tutti".