FOCUS
2019, l'anno di Carincilandia: a Frosinone lo show continua
Ripercorriamo insieme le fantastiche tappe dei giallazzurri di Lorenzo Carinci, autentica rivelazione dell'anno che sta per concludersi
Siamo alla flamme rouge dell'anno. Le ultime ore, gli ultimi minuti, i fatidici secondi del "Final Countdown" nei quali si sublimano i ricordi dell'anno appena terminato e i sogni e le speranze per quello che verrà. Resteranno molte immagini di questo 2019 a "Casa Frosinone". Ma in Ciociaria resteranno soprattutto i magic moments targati dal team di Lorenzo Carinci. La stagione di Under 14, culminata con la semifinale playoff contro i poi Campioni Regionali della Lazio e quella arrivata ormai a metà del percorso nei Nazionali. Gli appassionati di numeri prendano un paio di appunti. Primo: la semifinale sovramenzionata, record storico per la società giallazzurra. Secondo: primato nel girone C, con 10 vittorie, 1 pareggio, 1 sconfitta, 28 gol realizzati (miglior attacco) e 9 subiti (miglior difese). Record infranti su record. Il parallelismo da sportpedia richiama l'impresa memorabile di Abele Bikila: nel 1960 il maratoneta etiope, vinse la gara regina dell'atletica alle Olimpiadi di Roma correndo in 2h15m16s, ma scalzo. Esempio calzante - perdonate il gioco di parole - perché questo Frosinone è partito in sordina, e step by step ha guadagnato con grandissimo merito attestati di stima lungo lo Stivale e quel primo posto che avvalora il lavoro svolto negli anni. Scrivere il traguardo di fine campionato sulla lavagna è prematuro, ma a partire dal match interno col Lecce, scatta la rincorsa a un sogno strepitoso.
The chosen ones, i Prescelti
The Chosen One, il Prescelto. Questo il soprannome dato a Lebron James, erede designato di Michael Jordan nella galassia del basket americano NBA. Il Frosinone di Lorenzo Carinci ha le caratteristiche del gruppo selezionato per realizzare l'incredibile: palleggio di dominio, gioco frizzante, spirito di squadra e ovviamente i margini di miglioramento di ragazzi di 14 anni che hanno tutta una carriera davanti. C'è disponibilità al gioco di squadra, a contribuire allo sviluppo dell'azione e quando si parla di collettivi del genere, le emozioni contano di più delle statistiche che però restano il sale dello sport. I commentatori affermano spesso che il calcio moderno respinge il calcio di provincia, pensate: in 59 anni le "provinciali" hanno vinto tre scudetti: Cagliari (1969-1970), Verona (1984-1985), Sampdoria (1990-1991). Nel volley, per esempio, prospera il modello di provincia e anche nel calcio giovanile realtà come il Frosinone sono piacevoli certezze. Fame, concentrazione, senso di appartenenza e orgoglio: che il 2020 riparta da qui. I leoni hanno tutto nelle loro mani. E un destino che sembra volergli riservare i traguardi più floridi.